La ricerca suggerisce che piangere potrebbe fare bene alla salute. Uno studio dell’Università del Queensland, pubblicato sulla rivista Emotion, ha esaminato quasi 200 volontari che sono stati invitati a guardare un video triste e uno “neutro” prima di immergere la mano in acqua ghiacciata per creare stress fisico. Gli scienziati hanno misurato il battito e la frequenza cardiaca dei soggetti durante l’esperimento. Sono stati poi prelevati campioni di saliva 4 volte per misurare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Ebbene, coloro che hanno pianto durante il video sono stati in grado di mantenere la frequenza respiratoria costante durante il test di resistenza, mentre la respirazione dei partecipanti che non hanno versato lacrime è diventata più irregolare.
Inoltre, le persone che hanno pianto hanno mostrato un rallentamento della frequenza cardiaca prima di iniziare a farlo con un graduale ritorno alla normalità mentre si ricomponevano. I ricercatori credono che questo avvenga a causa dei “cambiamenti psicologici” conseguenti a quando piangiamo.
“Questi risultati suggeriscono che il pianto può aiutare a mantenere generalmente l’omeostasi biologica“, hanno scritto i ricercatori. L’omeostasi è il processo che consente di mantenere costante l’ambiente interno, compresa la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Il pianto può aiutare le persone a “calmarsi con la respirazione intenzionale“, mentre “regola la frequenza cardiaca”. I ricercatori sottolineano, tuttavia, che il pianto può causare risposte corporee diverse in “contesti del mondo reale“, come il pianto per un lutto o per la fine di un amore. La risposta può anche variare se si piange da soli o con qualcuno che offre supporto. Mentre per coloro che trovano il pianto imbarazzante o si sentono giudicati per questo, versare le lacrime può fare più male che bene.