Piccioni nelle aree urbane: infestazioni in crescita in Italia, il nordovest la zona più sensibile

Rischi per la salute e per l’igiene urbana tra le principali preoccupazioni dell’incremento e della diffusione dei piccioni
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Nidificano in grande numero nella quasi totalità delle città italiane e sono spesso ritenuti colpevoli di mettere a repentaglio l’igiene urbana sporcando marciapiedi, edifici e monumenti storici e artistici, senza contare i potenziali rischi per la salute di persone e animali domestici. Inoltre, sono responsabili di danni alle produzioni agricole e, volando ad alta quota, sono spesso protagonisti di episodi di birdstrike e di disturbo del traffico aereo.

Stiamo parlando dei piccioni, infestanti che negli ultimi anni si stanno moltiplicando nelle aree urbane italiane. Questi volatili sono attratti soprattutto da grandi piazze affollate dove possono trovare ristoro tra i rifiuti o addirittura essere attori involontari del teatro di strada, attratti dal granturco offerto per scattare delle foto ricordo. Nonostante in molti si divertano in Piazza San Marco a Venezia o in Piazza Duomo a Milano, però, i piccioni creano fastidio non solo in quanto vettori di sporcizia, ma anche come fonte di rumore, soprattutto in prossimità di abitazioni e condomini dove, tra un davanzale e un balcone, ostacolano la quiete e il benessere di molti cittadini.

A tal proposito Rentokil, leader mondiale in servizi di disinfestazione e derattizzazione, ha commissionato una ricerca a Doxa con l’intento di indagare il sentimento degli italiani nei confronti di alcuni infestanti, inclusi i piccioni. Dall’indagine emerge che il 40% degli italiani si è detto davvero infastidito dalla presenza di questi volatili, in particolare nell’area del Nord Ovest, dove i piccioni sono causa di disturbo per il 45% degli abitanti di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta (a fronte del 38% degli abitanti di Sud e isole).

Questo trend è confermato anche dai dati dell’Osservatorio Rentokil che ha analizzato le ricerche effettuate sul sito Rentokil dove, nel periodo da gennaio a maggio 2019, il 25% degli utenti ha cercato informazioni sui piccioni e sui metodi per liberarsi da questi infestanti. Il dato cresce proprio se si prendono in considerazione le sole ricerche dalle regioni del Nord Ovest (29%), al contrario delle ricerche dal Sud Italia e dalle isole (20%).

“Il problema delle infestazioni di volatili è in crescita in Italia, basti pensare che nei primi 5 mesi del 2019 le chiamate a Rentokil da parte di aziende e privati sono aumentate del 57% rispetto allo stesso periodo del 2018. Questo anche perché, come si evince dalla ricerca Doxa commissionata da Rentokil, il 50% degli italiani associa i piccioni al rischio di trasmissioni di malattie o infezioni” – commenta Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Italia. “Infatti, i piccioni e i volatili in generale sono spesso portatori di pulci, acari, zecche e pidocchi che possono trasmettere all’uomo malattie quali la salmonella, l’ornitosi e l’Escherichia Coli. Bisogna intervenire adottando metodi efficaci di allontanamento di volatili per proteggere le aziende e o le abitazioni private, soprattutto i condomini, dai rischi associati alle infestazioni di volatili”.

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