Rifiuti Roma: il WWF scrive una lettera aperta al Sindaco Raggi

Emergenza rifiuti a Roma: il WWF scrive una lettera aperta alla Sindaca Raggi, interrogandosi e chiedendo risposta alla Prima Cittadina
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Rifiuto capitale: la Città Eterna e i ritardi nella gestione dei rifiuti“, è il titolo del confronto organizzato dal WWF Roma e Area Metropolitana tenutosi ieri nel pomeriggio presso il Caffè Letterario con Andrea Masullo, Ingegnere, esperto in sostenibilità ambientale, già Consigliere del CdA di AMA.

Si torna a parlare di ‘emergenza rifiuti’ – dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana – quando è sotto gli occhi di tutti che di improvviso e di inaspettato non v’è nulla. La Città Eterna paga lo scotto di ritardi che hanno caratterizzato giunte di colori politici diversi ed oggi si frena ancora più bruscamente anziché dare risposte concrete e praticabili, mettendo strutturalmente in discussione la Società dei servizi.

Il WWF scrive una lettera aperta alla Sindaca Raggi, facendo tesoro anche degli elementi emersi dal confronto con l’Ing. Masullo. Nella lettera il WWF s’interroga e chiede risposta alla Prima Cittadina, domandando “perché il Socio unico di AMA (il Comune di Roma) sembrerebbe spingere una sua Società alla deriva, verso il fallimento. Vogliamo essere chiari: non per il mancato riconoscimento del credito, la cui entità seppur non trascurabile non sarebbe sufficiente a paralizzare AMA, ma per la bocciatura del bilancio che ne consegue, fatto questo che invece porta alla instabilità della Società.”

Ai nostri occhi – aggiunge Maggini – è inspiegabile quanto avvenuto, una vera e propria contraddizione in termini, essendo AMA una società interamente pubblica, saldamente nelle mani del Comune. Per questo è necessario che l’Amministrazione spieghi come voler affrontare la gestione dei rifiuti senza ulteriori indugi, che ruolo immagina per la Società che dovrebbe garantire i servizi alla Capitale. Gli effetti delle incertezze e dell’assenza di una strategia sostenuta da principi di sostenibilità, sia ambientali che economici, sono ormai cronaca quotidiana.”

Nella lettera aperta il WWF scrive quindi: “Leggiamo in questi giorni che si sta approntando un nuovo Piano, solido, credibile, ma di quello già disponibile – varato dal precedente Cda di AMA – inizialmente annunciato con soddisfazione anche da parte Sua, non è stato concesso prenderne visione.”

È urgente più che mai – conclude Maggini – che si esca dall’equivoco, che tutto sia sotto la luce del sole. La Capitale nel recente passato ha subito pressioni generate dal connubio tra criminalità e politica, è obbligo morale dell’Amministrazione evitare anche il solo dubbio. Informare i cittadini è buona prassi sempre, in questa circostanza un imperativo.”

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