Spazio, Saccoccia: “L’Italia è già nella corsa al ritorno sulla luna come partner fondamentale, vogliamo contribuire al Lunar Gateway”

"L'Italia è già nella corsa al ritorno sulla luna, noi siamo il partner fondamentale" ha dichiarato Giorgio Saccoccia, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana
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L’Italia è già nella corsa al ritorno sulla luna“. Lo ha riferito all’Adnkronos il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, spiegando che “grazie a tutti gli investimenti, i contributi diretti alle attività spaziali europee, noi siamo il partner fondamentale nella corsa al ritorno sulla luna”. “Il 2 maggio scorso sono arrivato all’Asi e già il 5 maggio ero a Washington a dialogare con la Nasa di un nostro coinvolgimento nel nuovo progetto luna“, riferisce Saccoccia. Nel progetto Lunar Orbital Platform-Gateway, la piattaforma orbitale lunare che sarà costruita da Nasa e Roscosmos a partire dal 2020, “ci saranno pochissimi elementi al momento dell’allunaggio previsto per il 2024. E noi italiani siamo già pronti ad offrire un modulo pressurizzato come contributore o direttamente con la Nasa” spiega Saccoccia, ricordando le capacità tecnologiche e industriali dell’Italia che costruito già i moduli pressurizzati per la Stazione Spaziale Internazionale.

Lunar Gateway
Il Lunar Gateway

Nel progetto di ritorno alla Luna, la Nasa, prosegue il numero uno dell’Asi, “preferisce agire nel progetto direttamente attraverso l’industria Usa e costituirà partnership solo inseguito. Noi abbiamo già forti accordi in questa direzione con i moduli Cygnus“, il veicolo spaziale di rifornimento sviluppato da Orbital Atk e Thales Alenia Space Italia a Torino. “Pensiamo di guardare in quella direzione e se le nostre industrie avranno l’Ok” sul progetto Lunar Gateway, “noi agiremo come Asi da forte supporto” sottolinea ancora Giorgio Saccoccia. Le prime fasi della piattaforma lunare “saranno tutte gestite dalla Nasa ma c’è apertura ad un contributo esterno e noi come Italia, come Governo e come Asi, abbiamo già espresso chiaramente la volontà di voler contribuire” al progetto “a sostegno delle nostre industrie”.

AFP/LaPresse

Saccoccia punta quindi il suo perimetro di osservazione verso il futuro. “Per il Lunar Gateway serviranno moduli ma non solo, anche rover lunari, sistemi di robotica, trapani capaci di prelevare dalle viscere della luna, campioni di suolo per analizzarli“. “Ebbene, l’Italia ha già tutte queste capacità tecnico-industriali” aggiunge il presidente dell’Asi ricordando che il nostro Paese è “il terzo contributore in ambito Esa e, a sua volta, l’Agenzia Spaziale Italiana spingerà per portare contributi alla missione della Nasa”. “A novembre ci sarà la ministeriale Esa e in quell’occasione si giocheranno molti dossier“, taglia corto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.

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