Dopo il terremoto in California la Terra è cambiata: i danni visibili dallo Spazio e immortalati dalla NASA

Spostamenti del terreno e variazioni geo-morfologiche: i danni del terremoto in California sono stati immortalati dalla NASA
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Sono visibili persino dallo spazio i danni provocati dai due forti terremoti che lo scorso 4 e 5 luglio hanno fatto tremare la California, con una magnitudo di 6.4 e 7.1. Il gruppo di analisi e immagini Aria della NASA ha utilizzato i dati raccolti dal satellite Alos-2 per realizzare una mappa che mostra lo spostamento della superficie provocato dai due terremoti. Le immagini sono state acquisite l’8 luglio e confrontate con quelle scattate l’8 aprile, sempre in riferimento alla medesima area. L’epicentro dei terremoti è stato registrato nei pressi della città di Ridgecrest, a circa 241 chilometri da Los Angeles. Secondo lo U.S. Geological Survey (Usgs), quello di magnitudo 7.1 è stato uno dei più forti degli ultimi 40 anni nella regione.

Nella mappa della Nasa, ogni colore utilizzato rappresenta 12 centimetri di spostamento del terreno verso o lontano dal satellite. Nei punti in cui le frange di colore si interrompono nella parte sud-est vuol dire che c’è stata una rottura della superficie causata dal terremoto, mentre le aree ‘rumorose’ a nord-ovest possono indicare dove la superficie è tata disturbata. L’Usgs ha riportato oltre 1000 scosse di assestamento dopo il sisma del 5 luglio.

I ricercatori stanno ora utilizzando queste informazioni per valutare i danni e mappare le faglie che si sono rotte sia durante i sismi che nelle successive scosse di assestamento.

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