Prima possibile accusa di reato commesso in orbita. Protagonista della vicenda, una coppia omosessuale ora separata: Summer Worden, una ex 007 dell’ aeronautica Usa residente in Kansas, e Anne McClain, una astronauta decorata della Nasa con alle spalle una missione di sei mesi nella stazione spaziale internazionale (Iss). La prima ha accusato l’ormai ex coniuge di aver violato le sue credenziali di accesso al conto bancario mentre si trovava sulla Iss, nel bel mezzo dell’iter di separazione e di una contesa per un figlio adottato, come scrive il New York Times. Quando la donna si e’ accorta che Anne McClain controllava il suo conto, ha chiesto alla banca di localizzare i computer da cui avveniva l’accesso. Si e’ cosi’ scoperto che si trattava di un network informatico della Nasa. Summer Worden ha quindi deciso di denunciare la cosa alla Federal Trade commission e all’ispettore generale della Nasa, accusando la ex di furto di identita’ e di accesso improprio alla sua documentazione finanziaria privata.
L’astronauta, tramite il proprio avvocato, ha spiegato che stava semplicemente controllando le loro finanze ancora intrecciate, come aveva sempre fatto sino allora con il permesso della Worden. E che l’accesso dallo spazio era un tentativo di assicurarsi che nel conto ci fossero fondi sufficienti per pagare le spese del figlio. Le due donne si erano sposate nel 2014, e lo scorso anno si erano contese legalmente il bimbo, che ha quattro anni. Sempre nel 2018, la Worden aveva chiesto il divorzio dopo che la consorte l’aveva accusata di aggressione, un caso poi archiviato.
Alcuni mesi dopo, quando l’astronauta era sulla Iss, la disputa e’ arrivata nello spazio con la presunta incursione bancaria. McClain, laureatasi a West Point, e’ un colonnello con piu’ di 800 ore di combattimento in volo in Iraq. Entrata alla Nasa nel 2013, figura tra le candidate per diventare la prima donna sulla luna. Era in lizza anche per la prima passeggiata spaziale femminile insieme alla collega Christina Koch. Ma pochi giorni prima dell’evento e’ stata ‘tagliata’ dalla Nasa, secondo cui non c’erano abbastanza tute spaziali per la taglia delle due donne. Ma i maligni ipotizzano che sia una conseguenza della controversia ‘terrestre’. E anche il programma satirico “Saturday Night Live” ha preso di mira l’agenzia spaziale Usa, con l’attrice Aidy Bryant che ha impersonato una delusa McClain, con i suoi sogni infranti alla cattiva programmazione della Nasa.