Una persona è stata uccisa a coltellate e almeno altre nove sono rimaste ferite Villeurbanne, vicino Lione, nei pressi della stazione della metropolitana di Laurent Bonnevay. In base alla ricostruzione fatta dai media francesi, gli aggressori erano, secondo alcuni testimoni, in due e uno sarebbe stato fermato dalla polizia. Uno dei due aggressori è originario dell’Afghanistan.
Secondo alcuni media almeno uno dei feriti è in gravi condizioni e la polizia tiene aperte tutte le piste, compresa quella terroristica. L’aggressione è avvenuta intorno alle 16.30. Sul posto anche i poliziotti delle unità speciali Raid.
Morto un 19enne, 9 feriti di cui 3 gravi
Un 19enne è morto e altre 9 persone sono rimaste ferite, di cui tre in maniera grave, nell’attacco avvenuto a Villaurbanne. E’ il bilancio aggiornato fornito dai soccorritori, intervenuti in forze. Secondo una fonte di polizia, uno dei feriti gravi sarebbe in condizioni di emergenza assoluta.
Il precedente
A maggio scorso un pacco bomba era esploso davanti a un panificio nel centro di Lione, causando il ferimento di14 persone; l’aggressore, un giovane algerino radicalizzato, che era stato arrestato tre giorni dopo, secondo la sua confessione aveva giurato fedeltà allo Stato islamico.
Avvertita la procura antiterrorismo
La procura nazionale antiterrorismo (PNat) francese monitora la situazione dopo l’aggressione di Villeurbanne, ma al momento non ha ancora preso in carico il dossier, seguito dalla procura di Lione. Lo scrive Figaro, spiegando che non sono ancora chiare le motivazioni dell’uomo arrestato, che ha ucciso un ragazzo di 19 anni e ferito altre nove persone, tre delle quali in modo grave.
Prime ipotesi
Secondo un testimone oculare, l’aggressore era armato con un grosso coltello e forse anche con uno spiedo da barbecue. L’uomo sarebbe stato immobilizzato dai conducenti degli autobus e preso in custodia dalla polizia. Fonti non confermate riferiscono di un secondo sospettato che sarebbe attualmente in fuga. Non è ancora chiaro se si tratti di un episodio legato al terrorismo o del gesto di un folle. “Per ora non sappiamo nulla delle motivazioni. Quel che e’ certo e’ che non si e’ trattato di una rissa, e’ stato qualcuno che ha attaccato in modo indiscriminato i passeggeri che aspettavano l’autobus“, ha detto Gérard Collomb, sindaco di Lione. La città francese ospita oggi la partita di calcio tra il Lione e il Bordeaux: per questo si è ipotizzato anche di una rissa tra tifoserie rivali.
L’arrestato è afghano, esclusa l’ipotesi dell’uomo in fuga
Il giovane arrestato dalla polizia per l’attacco con il coltello nei pressi di Lione, che ha fatto 1 morto e 9 feriti, ha dichiarato di essere originario dell’Afghanistan e di essere nato nel 1986. Lo riferisce BfmTv, precisando anche che la pista del secondo uomo, dato in fuga, è stata scartata. Al momento, il caso è gestito dalla procura di Lione mentre non è stato ufficialmente incaricato di operare l’ufficio antiterrorismo.
Per ora pista criminale, non terrorismo
E’ la pista criminale quella privilegiata per ora nelle indagini sugli accoltellamenti. Lo si apprende alle 19:27 dai media francesi, in attesa delle comunicazioni del procuratore. La procura antiterrorismo “resta in osservazione” dei fatti. Gli inquirenti propendono per un autore solitario delle aggressioni, contrariamente a quella della presenza di un complice, come era sembrato in un primo momento.
L’aggressore di Villeurbanne ha fornito tre identità diverse dopo il suo arresto e non ha spiegato i motivi del suo gesto, ma è un richiedente asilo afghano. Lo scrive il sito di Le Parisien, aggiungendo che l’uomo non era in possesso di documenti. Intanto i media riferiscono che l’uomo sarebbe l’unico autore dell’aggressione con uno spiedo e un coltello, che ha provocato la morte di un 19enne e il ferimento di altre nove persone, tre delle quali sono gravi. Uno di questi sarebbe fra la vita e la morte.
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