Allerta negli Stati Uniti per il batterio della peste: chiuse intere zone per la decontaminazione

In Colorado è allerta per la presenza di colonie di cani della prateria infettati con il batterio della peste
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In Colorado è allerta per la presenza di colonie di cani della prateria infettati con il batterio della peste. Al momento non sono stati registrati casi umani, come riporta un comunicato delle autorità sanitarie locali, ma alcune zone della periferia di Denver sono state chiuse per essere decontaminate. Il batterio Yersinia Pestis, responsabile della peste, negli Usa è responsabile di una decina di casi l’anno nell’uomo, che di solito si concludono positivamente con la somministrazione di antibiotici. A preoccupare le autorità è stato il ritrovamento di colonie di cani della prateria infestati da pulci infette, che hanno portato alla chiusura, e poi alla parziale riapertura, del Rocky Mountain Arsenal National Wildlife Refuge, un’area naturale vicino all’aeroporto di Denver.

Stiamo monitorando le colonie di cani della prateria – scrive l’Health Department della contea interessata – e le tane sono trattate con insetticida, ma ci sono ancora prove della presenza di pulci nelle aree di campeggio, che possono mettere animali e uomini a rischio, quindi queste aree resteranno chiuse“. La peste è arrivata negli Usa relativamente tardi, all’inizio del ‘900, scrive il Cdc, proveniente dalla Cina. Al momento i casi umani si concentrano in due aree degli Stati Uniti, una tra New Mexico, Arizona e Colorado e un’altra tra California, Oregon e Nevada.

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