Gli scienziati negazionisti del cambiamento climatico in atto hanno avuto il 49% di spazio in più sui media rispetto ai ricercatori che sostengono la tesi per cui l’uomo è responsabile dell’aumento delle temperature registrate negli ultimi decenni. Lo ha stabilito un’analisi dell’Università della California pubblicata su ‘Nature Communications‘ che ha analizzato gli articoli pubblicati online e su carta dal 2000 al 2016. Tuttavia, “quando si confrontava la visibilità tra questi due gruppi in un sottoinsieme solo dei media principali, c’era una differenza dell’1% nelle rispettive visibilità“, precisano i ricercatori. L’analisi ha preso in esame circa 100 mila articoli e blog pubblicati principalmente in Usa e in Europa.