Non c’è nessuna emergenza incendi in Amazzonia: la NASA smentisce i catastrofisti di tutto il mondo, mobilitati in una battaglia tutta politica che nulla ha a che vedere con l’ambiente e la natura. Tanti ignoranti che prima di tutto dovrebbero studiare la geografia, perchè l’Amazzonia non corrisponde al Brasile. La foresta amazzonica, infatti, è situata solo per il 65% del suo territorio il Brasile. Il rinamente 35% si trova in Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia e piccole parti persino in Guyana, Suriname e Guyana francese, un dipartimento francese in Sud America. La NASA ha spiegato innanzitutto che gli incendi nel bacino dell’Amazzonia sono vicini alla media degli ultimi 15 anni. Nello specifico, il Global Fire Emissions Database (un progetto di ricerca che compila e analizza i dati della NASA) ha dimostrato come ci sia un’elevata attività di incendi (superiore alla media) nei territori boliviani, peruviani e colombiani della foresta, mentre in Brasile e in modo particolare negli stati di Mato Grosso e Pará ci sono addirittura meno incendi rispetto alla norma.
Gli stessi esperti proseguono: “A partire dal 16 agosto 2019, un’analisi dei dati satellitari della NASA ha indicato che l’attività antincendio totale nel bacino dell’Amazzonia quest’anno è stata vicina alla media rispetto agli ultimi 15 anni“.
Nel video possiamo osservare l’evoluzione degli incendi nel mondo dal 2001 al 2019: è il miglior documento mondiale, che unisce gli sforzi internazionali per mappare l’emergenza dei roghi nel pianeta, e testimonia come in Amazzonia non ci sia alcuna emergenza.
Gli incendi nel mondo dal 2001 al 2019: nessuna emergenza in Amazzonia [VIDEO]
E anche le fotografie utilizzate da molti personaggi famosi, in realtà sono foto di incendi di svariati anni fa in vari luoghi del mondo.
L’importante è che l’uomo comune possa avere la possibilità di scindere la realtà delle cose dalle fake news che continuano ad inquinare i mass-media in modo sempre più subdolo e pericoloso per la cultura dell’opinione pubblica.