Serre scoperchiate a Bergamo e ortaggi distrutti nel Lecchese sono i primi effetti nelle campagne della nuova perturbazione che sta attraversando la Lombardia: lo rende noto Coldiretti regionale in base alle segnalazioni. “Questa mattina prima dell’alba – spiega la Coldiretti Lombardia – un temporale con vento molto forte accompagnato da pioggia abbondante e grandine ha colpito Bergamo e hinterland“.
Nel Lecchese si contano campi di rabarbaro distrutti e strade di campagna impraticabili a causa di una bomba d’acqua e della grandine.
“Da quando è partita l’estate – sottolinea la Coldiretti su dati Eswd (European severe weather database) – l’Italia è stata colpita da 462 tempeste di ghiaccio, acqua e vento, il 75% in più rispetto all’anno scorso, con pesanti ripercussioni sulle coltivazioni, l’allevamento e il lavoro degli agricoltori. Un’anomalia climatica evidente nel corso del 2019 che è stato segnato da primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi ai quali ha fatto seguito un maggio freddo e bagnato, un mese di giugno al secondo posto tra i più caldi ed un mese di luglio segnato da tempeste nella prima metà, alle quali sono seguiti giorni di gran caldo e ora il ritorno del Maltempo al Nord“. “Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al Maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra strutture e infrastrutture nelle campagne italiane e perdite della produzione agricola nazionale“.