E’ tornato virale sul web un messaggio che annuncia un “avvenimento epocale da non perdere“, che si verificherà il 27 agosto 2019: “Il pianeta Marte sarà il più luminoso nel cielo stellato” e “sarà grande come la luna piena“, si tratterebbe di un evento rarissimo, che si ripeterebbe solo nel 2287.
Si tratta ovviamente di una colossale bufala – che tra l’altro gira in rete periodicamente dal 2003 – assurda e grossolana già 16 anni fa. Non ci sarà nessun evento epocale particolare il 27 agosto prossimo e Marte non sembrerà affatto grande come la Luna.
Il 27 agosto 2003 l’orbita di Marte portò effettivamente il pianeta rosso alla minima distanza dalla Terra degli ultimi 60.000 anni, ma rimase comunque a 55,7 milioni di km di distanza dal nostro pianeta (rispetto ai 384.400 km circa della Luna). Sedici anni fa sembrava effettivamente più grande e luminoso della norma se visto con un telescopio, ma in ogni caso niente di paragonabile anche solo lontanamente alla Luna piena.
Il tutto nasce, come spesso accade, dalla distorsione di un dato originale per cui Marte sarebbe stato grande come lo è la Luna piena ad occhio nudo se visto attraverso un telescopio da 75 ingrandimenti: il dettaglio del telescopio, fondamentale per evitare equivoci, è andato perduto nei meandri del web.
Perché la data del 2287? Semplicemente, in quell’anno, secondo i calcoli degli astronomi, Marte sarà ancora più vicino di quanto lo sia stato nel 2003.
Conclusione: il pianeta rosso, grande come la Luna, non lo vedremo mai, né il 27 agosto 2019 né nel 2287.
La NASA tempo fa aveva spiegato: “Non fatevi ingannare dalla bufala su Marte. Il messaggio dice che Marte apparirà grande quanto la luna nel cielo notturno. Se fosse vero, saremmo in guai seri, considerate le forze gravitazionali sulla Terra, su Marte e sulla luna!”
Se Marte fosse più vicino alla Terra, ci sarebbero maree molto più alte sulla Terra, ci sarebbe anche un clima marziano drasticamente più caldo e forse le lune di entrambi i pianeti verrebbero rimosse dalle loro orbite.