“Perché, dove, come e a che ora è morto Simon? Perché la telefonata al 118 non ha permesso di geolocalizzarlo? Perché il 118 non l’ha aiutato a geolocalizzarsi da solo? Perché il 118 ha chiuso la telefonata? E infine, perché i soccorsi sono stati mobilitati con grande ritardo?“: queste le 5 domande, secondo quanto riporta ‘La Repubblica’, che Dominique Gautier, padre di Simon, ha consegnato al procuratore di Vallo della Lucania Antonio Ricci che indaga sull’accaduto. “Vado avanti soltanto per sapere se qui è stato fatto tutto il possibile per salvare Simon“, ha aggiunto il papà del 27enne escursionista morto dopo essere precipitato in un crepaccio in Cilento, il cui corpo è stato localizzato ben nove giorni dopo l’incidente.
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