Nella giornata di oggi, in seguito alla segnalazione fatta da Santo Palumbo, noto comico di Reggio Calabria, è stato portato alla luce un importante reperto di storia millenaria nelle stesse acque del mar Jonio che nell’agosto 1972 regalarono al mondo lo straordinario splendore dei Bronzi di Riace.
Durante una battuta di pesca con il figlio Filippo, hanno notato un oggetto che nonostante presentasse solo una piccola parte sporgente, avevano identificato come una specie di anfora.
Segnalavano immediatamente la scoperta ai Carabinieri del Comando di Bova Marina, dove il Maresciallo Irrera ha messo in moto la macchina delle segnalazioni agli enti preposti.
Nemmeno dopo 24 ore le squadre speciali dei Carabinieri e i sommozzatori degli stessi, coadiuvati dalla sovrintendente e “guidati” fin sul posto da Santo Palumbo hanno portato alla luce l’importante reperto.
A una prima stima si tratta di un’antica fornace, dalla storia millenaria. Notevole lo stato di conservazione con addirittura intatti dei pezzi di carbone.
Il manufatto è stato trasportato a Roccelletta di Borgia (CZ) dove inizieranno immediatamente le analisi e le operazioni di restauro.
Il “Mare Nostrum” non smette di portarci in dote storia e cultura.