“I muri, nella storia dell’umanità, sono legati a un’immagine, negativa, di divisione e separazione. Ma non sempre. Ed è per questo che voglio annunciare il sostegno dell’Italia al progetto visionario ‘la grande muraglia verde’, un’opera unica composta da tanti progetti con l’obiettivo di fermare la desertificazione e di riportare alla vita terre e territori“: lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “L’idea, che sto condividendo con i moltissimi Paesi presenti alla Cop della Convenzione sulla Desertificazione in India, è di portare linfa ai luoghi maggiormente colpiti dalla desertificazione, penso alla fascia del Sahel in Africa, uno dei luoghi più poveri del pianeta e più drammaticamente colpiti dai cambiamenti climatici” aggiunge Costa. “Le siccità persistenti, la mancanza di cibo, i conflitti per la scarsità di risorse portano a flussi migratori sempre maggiori e nessun muro di cemento potrà contenerli“.
“Abbiamo bisogno che tutti i Paesi facciano la loro parte. Noi, come Paese Italia a nostra volta colpiti in alcune regioni dalla desertificazione, mettiamo a disposizione progettualità e tecnologie made in Italy per sviluppare progetti per il recupero di 20.000 ettari di aree nel Sahel degradate” scrive Costa. “Queste terre potranno così tornare fertili e coltivabili dando la possibilità a 300.000 persone di beneficiare di nuove fonti di reddito e quindi offrendo loro un’alternativa, affinché non siano più obbligate ad abbandonare i loro territori“. “Ogni Paese deve dare il proprio contributo: da soli non si cambia il mondo, ma se ognuno di noi, se milioni di persone vanno nella stessa direzione possiamo davvero essere incisivi e cambiare finalmente cose“.