Esplosione questa mattina alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi in provincia di Pavia: è ben visibile una colonna di fumo. Sul posto le squadre interne anti incendio vigili del fuoco, forze di polizia e tecnici dell’Ats per il monitoraggio dell’aria.
Sul proprio sito il Comune spiega: “L’allarme sta rientrando, nessun ferito, tutto sotto controllo“.
“Alle ore 6:35 circa si è sentito un forte boato in Raffineria. Abbiamo attivato le procedure interne comunali (PEC). E’ stato attivato l’allarme interno ENI e ora sta rientrando. Nessun ferito, tutto sotto controllo. Vi terremo aggiornati“.
Il sindaco Roberto Zucca precisa: “Ora è tutto finito, è tutto sotto controllo, l’incidente è rientrato“. Il forte boato in raffineria di questa mattina, spiega all’AdnKronos, è stato provocato da “un incidente in uno degli impianti“, che ha causato in pochi minuti “una densa colonna di fumo nero“, anche se il fuoco “è stato subito domato“. Il tutto è durato poco più di dieci minuti: “Per questo non penso ci saranno problemi ambientali“, né contaminazioni dell’aria. Ad ogni modo, “abbiamo avvisato l’Arpa e il tecnico del nostro Comune sta facendo le prime analisi“. Un altro incidente alla raffineria capitò nel 2016, “molto più grave di questo“.
L’esplosione alla raffineria è stata “limitata solo a una parte di una linea dell’impianto di gassificazione. L’evento non ha avuto alcuna conseguenza per le persone impiegate negli impianti e ha generato una certa fumosità che si è esaurita nell’arco di dieci minuti. Non si è verificato alcun incendio“, precisa Eni, spiegando che “verificate le condizioni di sicurezza, l’allarme è cessato dopo circa un’ora. Sono in corso le valutazioni per quantificare i danni. La raffineria è in esercizio regolare“.