L’attività di ricerca e sviluppo di 2G non si ferma, ma spinge sempre più verso l’innovazione tecnologica e l’energia pulita. L’azienda, uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di cogenerazione, è riuscita ad adattare uno standard di cogenerazione a gas naturale in modo che l’idrogeno (H2) sia sfruttato, non solo per generare elettricità e calore su una base economica comparabile, ma anche per operare in modo altamente efficiente generando una quantità minima di emissioni di CO2.
I rendimenti di questa tipologia di motore sono superiori a quelli degli impianti di cogenerazione alimentati a gas naturale, grazie alla rapida combustione dell’idrogeno. 2G Energy ha portato i suoi impianti di cogenerazione a idrogeno dalla fase di progettazione a quella di produzione in tempi brevi, grazie all’impiego di componenti standard.
La tecnologia a idrogeno di 2G pensata per l’industria, il commercio e i fornitori di energia può essere utilizzata unitamente ad altri gas ad alto contenuto di idrogeno, come quelli nei prodotti di scarto dell’industria chimica, o con miscele di gas variabili come i gas provenienti da impianti di depurazione, e gas di discarica e gas naturali. A differenza delle celle a combustibile, il motore a combustione è insensibile alle sostanze inquinanti presenti nei gas.
La standardizzazione garantisce efficienza economica
I costi di esercizio globali sono paragonabili agli impianti a gas naturale anche grazie all’utilizzo di motori a gas standard. Questo significa che gli intervalli di manutenzione abituali per le unità di cogenerazione e un ciclo di vita di 60.000 ore di funzionamento si applicano anche alle unità di cogenerazione a idrogeno. Inoltre, gli impianti di cogenerazione sono integrati nell’infrastruttura di servizio esistente e nelle capacità digitali di monitoraggio e controllo di 2G, il che aumenta la disponibilità e l’economicità per gli operatori. I sistemi, inoltre, sono completamente utilizzabili in centrali elettriche virtuali (centrali elettriche di grandi dimensioni collegate in rete).
Questo rende la tecnologia di cogenerazione a idrogeno che 2G ha sviluppato un’alternativa collaudata alla tecnologia delle celle a combustibile.
Sia la produzione di idrogeno che la conversione in elettricità e calore sono praticamente esenti da emissioni di CO2.
“La nostra azienda è da sempre all’avanguardia nell’innovazione e nella progettazione e non ha mai smesso di investire tempo e denaro nello sviluppo tecnologico dei propri prodotti”, dichiara Christian Manca, CEO di 2G Italia. “I bassi costi di acquisto e manutenzione, nessuna emissione di CO2 o altri gas a effetto serra, nessuna emissione di ossidi di azoto, il fatto che è già disponibile e rapidamente disponibile e i bassi costi di acquisto e manutenzione, fanno sì che questa tecnologia troverà sempre più spazio nelle aziende nel prossimo futuro. Per permettere a chi abbia interesse ad investire in questa tecnologia il personale di assistenza dell’azienda è già addestrato ad operare con questa tecnologia ed è a disposizione in tutte le filiali dell’azienda situate nel mondo”.
La giuria del rinomato Handelsblatt Energy Awards ha premiato un progetto di 2G Energy AG, come il più innovativo nella categoria “Industria” nel 2018. Il premio è stato ottenuto da 2G grazie alla presentazione al concorso di una centrale di cogenerazione (CHP), che 2G Energy stessa ha sviluppato e che opera con idrogeno puro.
L’azienda offre già impianti di cogenerazione a idrogeno nella gamma di potenza da 80 kWel a 280 kWel a prezzi paragonabili a quelli degli impianti a gas naturale.