Il Ministro Fioramonti a Trieste per l’inaugurazione della nuova nave oceanografica: “La ricerca e la scienza sono il segreto del successo”

Inaugurata la nuova nave oceanografica da ricerca "Laura Bassi" dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale
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Oggi a Trieste ho avuto l’onore di inaugurare la nuova nave oceanografica da ricerca “Laura Bassi” dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), a supporto di tutta la comunità scientifica nazionale, in occasione di Trieste Next, il Festival della ricerca scientifica, giunto all’ottava edizione“: lo scrive in un post su Facebook Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
All’incontro a bordo sono intervenuti oltre a me Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Maria Cristina Pedicchio, Presidente di OGS. Erano presenti inoltre molti rappresentanti della Comunità Scientifica.
La nave “Laura Bassi” è oggi l’unica italiana in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico. È una nave rompighiaccio conforme alle nuove regole internazionali per l’accesso delle navi alle aree polari (il cosiddetto ‘PolarCode’) e riesce ad accedere alle aree di mare coperte da ghiaccio, cosa che in passato non era mai stata possibile con navi italiane. Svolgerà anche attività di supporto logistico della base italiana “Mario Zucchelli” nel Mare di Ross in Antartide.

Laura Maria Caterina Bassi Veratti, nata il 29 ottobre 1711 a Bologna, fu la seconda donna laureata d’Italia dopo la veneziana Elena Lucrezia Cornaro, la prima nel Paese a intraprendere una carriera accademica e scientifica, addirittura la prima al mondo a ottenere una cattedra universitaria.

Possiamo convincere il nostro Paese tutto che la ricerca e la scienza in Italia sono il segreto del successo. E’ una scommessa importante che spero di poter realizzare in tempi piuttosto rapidi,” ha affermato il ministro questa mattina. “Sto facendo di tutto per sostenere la ricerca in tutte le sue applicazioni in particolar modo nei settori della sostenibilità che possono essere un fiore all’occhiello del sistema di ricerca italiano“. L’inaugurazione della Laura Bassi “è l’occasione per ribadire l’importanza del sistema della ricerca italiana in settori strategici come le risorse naturali, gli oceani, i mari. Potrebbero diventare un punto di avanguardia“. Occorre “trasformare la ricerca in un grande volano di sviluppo economico“. “Senza ricerca le economie avanzate non potranno andare da nessuna parte“.

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