Modelli piuttosto univoci nel prospettare l’avvento di un’alta pressione abbastanza longeva sul bacino centrale del Mediterraneo e sull’Italia, con estate settembrina per diversi giorni. Le ultime elaborazioni danno il promontorio anticiclonico piuttosto strutturato e in rinforzo nei prossimi giorni con prospettive di tempo stabile e ampiamente soleggiato su gran parte del Paese. Ci saranno delle fasi in cui potranno intervenire moderati disturbi, ma questi appaiono, dalle simulazioni, piuttosto localizzati.
Una prima fase si configurerebbe intorno al 16/17 del mese, quando modeste infiltrazione di correnti un po’ più umide di matrice oceanica, potrebbero raggiungere i settori alpini e prealpini determinando su queste aree una instabilità irregolare pomeridiana associata a locali rovesci o a qualche temporale. Nessun cambiamento sul resto del Paese, anzi con probabile enfasi del cuore caldo anticiclonico e temperature in aumento in via generale.
Una seconda fase con rischio di instabilità, ancora localmente sulle aree alpine ma, questa volta, anche sul medio Adriatico e sul Centro Sud Appennino, fino al basso Tirreno e alla Sicilia, si prospetterebbe tra il 18/19 e il 21 del mese, per una progressiva incidenza di correnti un po’ più fresche settentrionali lungo il bordo orientale dell’alta pressione. In questo caso, più nubi a sviluppo diurno associate a locali rovesci o temporali, potrebbero interessare le Marche centro-meridionali, l’Abruzzo, naturalmente anche i rispettivi settori appenninici, poi il Molise, la Campania, il Centro Ovest della Lucania, la Calabria e gran parte della Sicilia. Sul resto dei settori, continuerebbe il tempo stabile e ampiamente soleggiato salvo qualche addensamento con fenomeni occasionali.
Probabilmente, poi, nel per il corso dell’ultima settimana del mese, l’alta pressione potrebbe subire attacchi più consistenti da parte delle correnti settentrionali e magari potrebbe essere costretta a defilarsi definitivamente verso Ovest, con apertura di una fase più instabile per tutto il Paese.
Termicamente, i valori, a partire già dal 12/13 del mese, dovrebbero portarsi abbondantemente sopra le medie proprie del periodo, anche di 4/5° al Nord, di 2/4° al Centro e sulla Sardegna. Sulle regioni meridionali peninsulari e sulla Sicilia, le temperature dovrebbero mantenersi intorno alle medie fino al 15/16 settembre, poi anche qui sono previste in aumento, con 2/3° sopra media fino al 19/20 settembre. Le punte massime, soprattutto sulle pianure centrali tra Toscana, Lazio, Campania e su quelle della Sardegna, potrebbero attestarsi abbastanza frequentemente sui +30°C/+33°C, fino a punte estreme verso i +35°C in Sardegna. Valori mediamente tra +28°C e +32°C sul resto delle pianure, magari qualche punta oltre sulla Puglia e sull’Est Basilicata. Probabile un leggero e generale calo per inizio terza decade.