Previsioni Meteo, nuovo brusco peggioramento in arrivo Venerdì 6 Settembre: le regioni più colpite [MAPPE]

Previsioni Meteo: si prospetta l'affondo di una una saccatura nordatlantica, con maltempo al Nord e parte del Centro. Piogge anche altrove, ma più deboli. Calo termico più consistente al Nord
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Un affondo perturbato più consistente, da giorni computato nelle simulazioni dei maggiori centri di calcolo mondiali, sembra oramai con buona probabilità prendere piede nel corso di venerdì 6 settembre. Potrebbe essere l’inizio di una fase instabile e anche piuttosto fresca dai connotati prettamente autunnali poi in prolungamento anche al fine settimane e a buona parte della settimana prossima. In questa sede, tuttavia, valutiamo l’impatto della saccatura nelle prime fasi dell’affondo Mediterraneo.

Va detto che con essa il tempo tornerà a instabilizzarsi in maniera più diffusa sul territorio, via via da Nord/Nordovest, verso Est/Sudest, anche se l’azione di primo impatto, produrrà fenomeni più intensi e diffusi, per venerdì 6, su aree specifiche del Nord. Dalla mappa barica in evidenza, possiamo scorgere come piuttosto ampio e anche profondo si mostri il cavo depressionario meridiano con asse Baltico-Mare del Nord-Mediterraneo centrale. Affondo deciso come mai è accorso in tutta questa fase instabile di fine estate, con la isoipsa 576 gpdam che sfonda per la prima volta oltre i settori alpini e fino al Mediterraneo settentrionale. In seno alla saccatura, anche l’avvento di un vortice depressionario che, data la traiettoria principale di nuclei in quota più occidentale, quindi in ingresso attraverso la Valle del Rodano, dovrebbe innescarsi, alle quote medio-basse, sull’alto Tirreno. Si prospetta, insomma, un “venerdì nero” o comunque abbastanza compromesso per diverse regioni settentrionali, dove le vorticità legate all’azione rotatoria del minimo, si farebbero sentire in maniera più consistente.

In particolare, riteniamo che nubi e piogge o anche locali temporali, debbano interessare diffusamente un po’ tutte le aree settentrionali e anche parte di quelle centrali, settori interni toscani, Umbria, Marche, con intensità mediamente moderata, localmente forte (aree circoscritte a scala di blu). Nelle aree in celeste, essenzialmente quelle alpine, prealpine, estreme nordoccidentali, sulle aree restanti del Centro e fino alla Campania, Nord Puglia, basso Tirreno e Centro Est Sicilia, le nubi potrebbero arrivare ugualmente con locali addensamenti e qualche precipitazione sparsa a carattere irregolare, ma fenomeni mediamente più deboli e anche più intermittenti, quindi alternati a fasi asciutte. Nelle aree, invece, evidenziate in fucsia, essenzialmente sull’Emilia-Romagna, specie medie basse pianure e settori appenninici, anche quelli ai confini con la Toscana, localmente anche su qualche settore interno ligure centrale, corre il rischio di precipitazioni abbondanti e insistenti con qualche fenomeno violento.

Dovrebbe andare meglio, con tempo più asciutto e soleggiato, sui settori ionici settentrionali, quindi tra Centro Sud Puglia e Crotonese orientale, sull’Ovest della Sicilia e sulla Sardegna.

Da segnalare anche, per venerdì, un ulteriore calo termico di circa 2/3°C sulle regioni settentrionali,  di 1°C al Centro, mediamente stazionari i valori, invece, al Sud o al più in leggero aumento sulle aree sudorientali, tra Est Lucania e Centro Sud Puglia.

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