Rientrare dalle vacanze estive e riadattarsi ai ritmi frenetici del lavoro, del traffico e, in generale, delle grandi città può essere un vero problema per i quasi 32 milioni di italiani che, secondo l’ultima ricerca di Confturismo, hanno trascorso il meritato riposo lontano dalla propria casa. Come se non bastasse, la fine dell’estate potrebbe lasciarci in eredità un altro spiacevole inconveniente. Un “problema” che si annida e cresce nel buio, che si cela nei materassi, nei cuscini, nelle doghe dei letti, nelle valigie, nei borsoni o nei vestiti: le cimici dei letti, quei minuscoli insetti che, al termine delle vacanze, non vogliono separarsi da noi e diventano compagni di viaggio indesiderati sulla via del ritorno, finendo poi per infestare la nostra camera da letto e “lasciare il segno”.
Secondo Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, la presenza di questi ospiti piccoli e sgraditi è in continuo sviluppo. Infatti, le richieste di disinfestazione da gennaio ad agosto 2019 sono aumentate del +160% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, soltanto nei mesi di giugno, luglio e agosto 2019, si è riscontrata una crescita delle richieste del +172% rispetto agli stessi mesi del 2018. Si evince quindi che i picchi massimi di richieste di intervento si hanno in occasione dei grandi spostamenti di persone, come le vacanze estive. Ad essere colpite sono infatti soprattutto le camere di alberghi, ostelli, pensioni, bed and breakfast e case, ma anche mezzi e luoghi pubblici molto affollati, come treni, autobus, metropolitane, taxi e ospedali. Contrariamente a quanto la maggior parte della gente pensa, la loro presenza non è causata da scarsa pulizia o igiene. Questi insidiosi insetti si nutrono di sangue, il preferito è quello umano e si spostano come clandestini annidandosi in bagagli, sedili degli aerei, indumenti e, una volta arrivati nella camera di albergo o a casa, colonizzano letti, mobili, tappezzerie e tende.
“Nel caso di infestazione da cimici dei letti – consiglia Valeria Paradiso, Responsabile tecnico di Anticimex – l’importante è non perdere tempo e non farsi prendere dal panico. Non bisogna tergiversare e provare a combatterle con rimedi fatti in casa che potrebbero aggravare la situazione esistente ma agire con velocità. Per risolvere il problema è necessario quindi rivolgersi ad un’azienda di esperti. Tra i diversi metodi esistenti, i più efficaci sono quelli ad azione fisica, come il vapore secco o il trattamento con macchine che erogano calore. Si tratta di tecnologie efficaci e performanti che colpiscono tutti gli stadi di crescita dell’infestante: uova, ninfe e adulti”.
Prevenire aiuta a proteggerci da infestazioni future. A questo proposito gli esperti di Anticimex Italia offrono alcuni consigli:
COSA FARE E NON FARE AL RITORNO A CASA
Nell’immediato:
- Non appoggiare valige, borse o zaini sul letto quando si disfano i bagagli;
- Lavare i capi a 60° in lavatrice o portarli in lavanderia per il lavaggio a secco;
- Controllare la valigia, soprattutto le pieghe della fodera interna e in prossimità delle cuciture;
- Lavare i bagagli;
- Controllare e lavare le scarpe utilizzate durante il soggiorno.
Dopo qualche giorno:
- Verificare che su letto, lenzuola, materasso (soprattutto in prossimità delle cuciture), non vi siano macchioline nere: queste potrebbero rappresentare il passaggio delle cimici dei letti;
- Se trovate le macchioline nere controllate bene la camera, soprattutto vicino al letto: sulla testiera del letto, dietro i comodini, dietro la rete e successivamente anche negli altri locali della casa dove stanziate più tempo, come divano o poltrona;
- Non spostare vestiti, mobili e oggetti dalla stanza colpita dalle cimici, poiché si corre il rischio di trasportarle in altri ambienti e favorirne la diffusione;
- Non effettuare azioni di disinfestazione ‘fai da te’: l’applicazione di insetticidi può infatti causare la dispersione dei parassiti e quindi il peggioramento della situazione;
- Chiamare un’azienda specializzata per debellare l’infestazione che sappia agire con professionalità, valutando la situazione e mettendo in atto i trattamenti più adeguati/idonei