Si chiama Maria Grazie Lancellotti, è convinta di essere la Giovanna d’Arco dei cambiamenti climatici e invece è più un Don Chisciotte senza cavallo: combatte contro i mulini a vento. Inutilmente. La signora è la dirigente del Liceo Ginnasio Statale “Orazio” di Roma e nelle scorse ore ha emesso una delle circolari più antiscientifiche della storia, in cui dichiara lo “stato di emergenza climatica ed ecologica per il suo istituto“ invocando maggiore consapevolezza e partecipazione.
Ora, che la situazione ci stia sfuggendo di mano era alquanto chiaro, ma che sia proprio un dirigente scolastico ad avallare queste teorie del complotto è un chiaro campanello d’allarme: si stanno diffondendo fake news sul cambiamento climatico che rischiano di far diventare il climate change ancora più pericoloso di quanto non sia. Ma non solo, perché la gravità della circolare sta nel dichiarare l’emergenza climatica proprio in una scuola, italiana per giunta, dove i problemi sono ben altri! Una dirigente che confonde clima e inquinamento sarebbe già di per sé deprecabile, ma il fatto che ci si inventi un’emergenza climatica in una scuola è un dramma, dato che gli istituti italiani sono afflitti da ben altri problemi. Basti pensare al Molise dove, a San Giuliano di Puglia, nel 2002 sono morti 27 bambini in una scuola crollata a causa di un terremoto di magnitudo 6. E gli istituti a rischio in caso di sisma sono migliaia lungo lo stivale.
Non siamo a rischio estinzione e non faremo la fine dei dinosauri, almeno per ora. Il cambiamento climatico esiste e sul tema si sono espressi fior fior di esperti, ma non è di certo l’allarmismo e il gridare “Al lupo! Al lupo!” che ci salveranno. I danni dovuti al Clima, nel prossimo futuro, ci saranno, ma per farvi fronte è necessario studiare, attuare politiche mirate e ancora studiare.
Non è di certo una circolare schizofrenica che cambierà le cose. Anzi: gli alunni dell’istituto saranno le prime vittime di questo cambiamento, grazie ad una dirigente che “li dirige” verso le azioni sbagliate.