L’Unicef ha annunciato l’arrivo a Nassau, nelle Bahamas, di un aereo che trasporta quasi 1,5 tonnellate di aiuti che contribuirà a garantire l’accesso all’acqua potabile per oltre 9.500 bambini e famiglie colpiti dall’uragano Dorian.
Si stima che circa 18mila bambini nelle aree di Abaco e Grand Bahama delle Bahamas sono stati esposti all’impatto del ciclone, e molti di questi hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria (le stime si basano sui dati iniziali della Caribbean Disaster Emergency Management Agency).
Venerdì scorso, l’Unicef alle Bahamas ha potuto accedere ad Abaco, la zona più duramente colpita dall’uragano Dorian: il team sul campo è stato testimone di devastazione e distruzione su vasta scala. Nel porto di Marsh Harbour e nei dintorni, le scuole e gli ospedali sono stati rasi al suolo, le case e le strade sono crollate e le auto e le barche sono rimaste appese agli alberi.
“I bambini e le loro famiglie sopravvissuti all’uragano hanno perso le loro case, i loro mezzi di sussistenza, i loro parenti e sono rimasti con poca acqua e cibo“, ha dichiarato Youssouf Abdel-Jelil, vicedirettore regionale dell’Unicef per l’America Latina e i Caraibi. “L’intera scala della distruzione sul terreno è ancora in fase di valutazione, ma le prime valutazioni indicano che in alcune parti di Abaco, strade, porti e altre strutture di trasporto sono state parzialmente o totalmente distrutte. Le infrastrutture danneggiate rendono estremamente difficoltosa la consegna degli aiuti umanitari. Le famiglie più vulnerabili, soprattutto i bambini, saranno probabilmente le più difficili da raggiungere“.