Ambiente, Earth Prize international: premiato il progetto Una Pila alla Volta

CDCNPA premiato ieri pomeriggio nella categoria Sostenibilità per il progetto Una Pila Alla Volta
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Per noi è un onore essere stati candidati e poi scelti come vincitori di questo importante premio internazionale. Una Pila alla Volta, grazie al quale abbiamo ottenuto il riconoscimento nella categoria sostenibilità, è un progetto di educazione ambientale di cui andiamo particolamente fieri rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado di tutta Italia. Nelle due edizioni dell’iniziativa, abbiamo coinvolto non semplicemente gli alunni partecipanti, bensì le loro famiglie, i parenti, gli amici, le scuole, gli insegnanti, una quantità incredibile di persone a cui indirettamente sono stati spiegati i principi della giusta raccolta differenziata di pile e accumulatori attraverso strumenti di valore, quali il gioco di squadra, la creatività, l’ingegno”.

Questo è il commento di Luca Tepsich, Segretario Generale del Centro Nazionale Pile e Accumulatori Portatili (CDCNPA) premiato nell’ambito della seconda edizione di Earth Prize international, il premio internazionale per l’educazione ambientale e il paesaggio a Luino (VA) sul Lago Maggiore.

5 le categorie premiate: Earth Prize International 2019; Earth Prize 2019 Italia/Educazione ambientale, Earth Prize 2019 Italia/Paesaggio, Blue Prize 2019 ed Earth Prize 2019/Sostenibilità, quest’ultima vinta dal CDCNPA per la seconda edizione di Una Pila alla Volta che si è conclusa a maggio.

Un progetto, quello del CDCNPA, che in questi due anni ha raggiunto numeri da record: quasi 650 squadre in gara, 7.400 ragazze e ragazzi partecipanti, 1.211 insegnanti iscritti da tutte le regioni italiane, oltre 1.500 contenuti caricati sulla Piattaforma creata ad hoc e migliaia di condivisioni sui canali social. 60 le squadre premiate, con voucher da spendere per l’acquisto di materiale inerente al proprio ambito di partecipazione, Scuola / Cultura e Sport / Tempo libero, per un montepremi totale equivalente a oltre 90.000€.

A Luino, in occasione della premiazione sono intervenute importanti personalità come Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e scienziato di fama mondiale, l’insegnate indiana Kiran Bir Sethi, direttrice della Riverside School di Ahmedabad, in India, e fondatrice del progetto Design for Change, una campagna che incoraggia gli scolari a cambiare alcuni aspetti della vita nelle proprie comunità, oltre a Maddalena Gioia Gibelli, architetto progettista di paesaggi agricoli e urbani, e della via d’acqua di Expo 2015.

A livello internazionale, Fridays for Future che solo pochi giorni fa ha invaso pacificamente le strade di tutto il mondo con il Global Climate Strike (150 Paesi coinvolti e 116 città in Italia) unendo milioni di persone alla giovane attivista Greta Thunberg presente al Climate Action Summit di New York, l’AECP (Alliance pour une Éducation à la Citoyenneté Planétaire) rete francofona diffusa in Europa, Africa e Canada che accompagna i giovani nelle loro azioni ecologiche verso una maggiore sostenibilità e la fondazione éducation21, centro nazionale di competenza e prestazioni per l’educazione allo sviluppo sostenibile in Svizzera.

E molte le eccellenze italiane presenti a Luino, tra cui il CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Pallanza.

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