Ansia, depressione, problemi cognitivi, demenza senile: tra le cause ci sono obesità e diabete

Il mantenimento del peso forma non è solo necessario da un punto di vista fisico ed estetico, ma anche per evitare declino cognitivo
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I chili in eccesso non sono dannosi solo per la forma fisica, ma anche per la salute del nostro cervello. Il dottor Vincenzo Liguori, biologo e nutrizionista, spiega attraverso la propria pagina Facebook come il mantenimento del peso forma non sia solo necessario da un punto di vista fisico ed estetico, ma anche per evitare declino cognitivo. Rifacendosi ad uno studio pubblicato sull’US National Library of Medicine – National Institutes of Health, Liguori spiega come “l’obesità negli ultimi decenni ha visto un sostanziale aumento, con effetti diretti e indiretti sulla disfunzione di tessuti e organi. Il cervello, fra questi, è uno di quelli che ne risente maggiormente e con conseguenze devastanti. Gli individui obesi, rispetto a coloro i quali hanno un peso nella norma, presentano differenze nella sostanza grigia e bianca. Per quanto riguarda quella grigia, in particolare, è stato dimostrato che essa si riduce nelle regioni del cervello come l’ippocampo, la corteccia prefrontale e altre regioni subcorticali”.

obesità confrontoL’obesità, secondo quanto dimostrato dagli esperti, causa deterioramento della funzione cognitiva – spiega ancora il nutrizionista -. Dai dati clinici è emerso inoltre che eccessivo sovrappeso e diabete mellito possono portare anche ad altri disturbi cerebrali, come demenza, ansia e depressione. Il declino cognitivo dovuto ad obesità e diabete, in particolare, va ad intaccare la memoria e la performance esecutiva. La perdita di controllo glicemico è risultata dunque essere un fattore di rischio per la disfunzione cognitiva – come si legge su DS Medica – ma la durata del solo diabete potrebbe non influenzare le prestazioni cognitive se la glicemia è adeguatamente controllata nel tempo”.

obesitàCiò che è chiaro è che tutte le morbilità associate all’obesità, tra le quali malattie cardiovascolari, diabete, aterosclerosi, incidono sulla salute del cervello. Diversi aspetti della funzione cerebrale, infatti, vengono influenzati dall’infiammazione innescata dall’obesità. Questo perché la neuroinfiammazione periodica è una difesa necessaria per il cervello; quando però diventa prolungata o cronica, va ad intaccare le normali barriere protettive portando a plasticità sinaptica disadattiva e allo sviluppo di diversi disturbi neurodegenerativi. Ciò che l’obesità può causare al nostro organismo, dunque, non sono solo gli effetti più evidenti, ma anche altri nascosti e infidi – conclude Liguori –. Mantenere il peso forma diventa così fondamentale, non tanto da un punto di vista estetico, ma per la salute del corpo e della mente”.

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