Il cielo notturno è ricco di fascino e suggestione e molti appassionati aspettano il calar del sole per fermarsi ad osservare stelle e pianeti lontani. Eppure il mese di novembre ci porterà un raro evento astronomico che avverrà in pieno giorno e che sarà possibile ammirare solo avendo la giusta attrezzatura. Ma il mese che sta per scoccare presenterà anche altri eventi astronomici degni di nota, che ogni appassionato di osservazioni celesti non vorrà farsi scappare. Ecco i più importanti.
11 novembre: Transito di Mercurio
Uno degli eventi astronomici più grandi dell’anno si verificherà l’11 novembre, quando Mercurio passerà direttamente tra la Terra e il sole. Questo raro evento astronomico prende il nome di transito. L’unico modo per osservare questo evento è attraverso un filtro solare, come gli occhiali speciali utilizzati durante un’eclissi solare. Se si utilizza un telescopio, è incredibilmente importante avere un filtro solare sulla parte da cui entra la luce. Non farlo può portare a danni agli occhi molto gravi e permanenti. Il transito sarà visibile da Europa, Nord America (Alaska esclusa), Sud America, Africa e Asia occidentale. Durerà oltre 5 ore, iniziando alle 13:36 (ora italiana) e terminando alle 19:03. Per tutti coloro che dovessero perdersi l’evento, bisognerà aspettare 13 anni per avere la prossima opportunità di vedere un transito di Mercurio, precisamente fino al 13 novembre del 2032.
16-17 novembre: Sciame meteorico delle Leonidi
Dal punto di vista astronomico, novembre sarà caratterizzato dal picco di due sciami meteorici, ossia le Tauridi Settentrionali e le Leonidi (quest’ultimo sciame sarà migliore del primo). Nello stesso giorno in cui Mercurio passerà davanti al sole, le Tauridi settentrionali raggiungeranno il loro picco. Si tratta di uno sciame meteorico minore, che porta solo 5 meteore circa all’ora nella notte tra 11 e 12 novembre. Tuttavia, le Tauridi settentrionali sono note per le loro palle di fuoco, ossia meteore incredibilmente luminose in grado di illuminare tutto il cielo. Il weekend successivo, sarà lo sciame meteorico della Leonidi a raggiungere il picco nella notte tra sabato 16 e domenica 17 novembre. Gli appassionati possono aspettarsi circa 15 meteore all’ora, con il numero maggiore di meteore dopo la mezzanotte.
24 novembre: Congiunzione Venere-Giove
Verso la fine del mese, due dei pianeti più luminosi si incontreranno nel cielo della sera. Poco dopo il tramonto del 24 novembre, Venere e Giove appariranno l’uno vicino all’altro nel cielo sudoccidentale in quella che in termini astronomici è nota come congiunzione. I due appariranno così vicini da essere nello stesso campo di vista della maggior parte dei binocoli e telescopi. Venere sarà l’oggetto più luminoso tra i due. Per coloro che perdessero l’evento il 24, sarà possibile osservare i due pianeti anche nelle notti successive, ma non saranno così vicini come nella notte della congiunzione.
Uno sguardo indietro ad ottobre
Per la prima volta nella storia del volo spaziale, c’è stata una passeggiata spaziale di sole donne quando due astronaute, Jessica Meir e Christina Koch, sono state fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale allo stesso momento. Lo storico evento si è verificato il 18 ottobre, quando le due astronaute hanno sostituito le batterie all’esterno della stazione. Inoltre, sulla Terra, il Mars Rover 2020 della NASA è rimasto in piedi senza supporto per la prima volta. Questo rover sarà inviato su Marte il prossimo anno e condurrà ricerche sulla superficie del Pianeta Rosso.
Gli scienziati, poi, hanno annunciato la scoperta di 20 nuove lune in orbita intorno a Saturno. Il pianeta ad anelli ora ha 82 satelliti conosciuti, più di qualsiasi altro pianeta nel sistema solare. Ottobre, inoltre, ha portato il picco di ben 3 sciami meteorici: le Draconidi, le Tauridi meridionali e le Orionidi. Il trio di sciami meteorici ha dato agli appassionati di tutto il mondo grandi opportunità di vedere le stelle cadenti. La Luna del Raccolto, poi, ha illuminato il cielo notturno a metà mese come primo plenilunio dell’autunno. Poco dopo la luna piena, Blue Origin ha annunciato il team che collaborerà per riportare gli umani sulla luna entro il 2024.