Lei si chiama Anna Nicole Parrino, ha 44 anni e abita negli USA, nel Missouri. Il suo ex-compagno l’ha denunciata dopo che lei lo ha costretto e praticarle sesso orale. L’uomo, sulla cui identità è mantenuto il massimo riserbo, ha dichiarato alle forze dell’ordine che già in passato la donna aveva usato violenza nei suoi confronti, anche quando stavano ancora insieme. L’ultimo episodio, però, ha fatto scattare la denuncia: la donna avrebbe spinto l’uomo per terra e dopo essersi seduta sopra il suo viso con violenza, gli avrebbe compresso la vagina su naso e bocca tanto da impedirgli di respirare. Poi gli avrebbe urlato: “Mangia la mia f…”.
La polizia arrivata sul posto dopo la denuncia dell’uomo lo ha trovato con un taglio sul naso, dovuto proprio alla forzata facesitting, ma non solo: aveva anche tagli sulle braccia e chiazze rosse sul corpo dovute a cinghiate e altri colpi ricevuti con estrema violenza. “Temevo per la mia incolumità perché non sapevo cosa avrebbe potuto fare e dunque ho fatto quello che mi ha chiesto“, ha dichiarato la vittima agli agenti. La donna ha scontato diversi giorni in carcere dopo l’arresto, avvenuto lo scorso dicembre, con l’accusa di violenza domestica. L’accusa di violenza sessuale, invece, non ha avuto seguito a livello legale. Quanto raccontato dall’uomo non è stato ritenuto sufficiente per procedere legalmente.
