“Questi incendi a Los Angeles non sono uno scherzo. Ho dovuto lasciare in emergenza la mia casa e sono andato in giro con la mia famiglia cercando una stanza“, “alla fine ho trovato un posto dove stare! Folle notte! Prego per tutte le famiglie nell’area che possano essere colpite da questi incendi ora! Per favore andate al sicuro il più presto possibile“: lo ha scritto su Twitter il campione di basket LeBron James, raccontando di aver dovuto lasciare la propria casa in California a causa degli incendi che da giorni imperversano nell’area.
L’evacuazione è stata ordinata per 180mila persone (in alcune zone è stato poi ritirato) mentre il Kinkade Fire si è esteso a oltre 22mila ettari di terreno. Sono oltre 3mila i vigili del fuoco mobilitati, con Canadair ed elicotteri. Polizia e Guardia nazionale sono sul posto, anche per evitare saccheggi.
Ben 94 edifici sono stati distrutti dalle fiamme e 17 danneggiati, 80mila dichiarati a rischio.
Il governatore della California ha dichiarato lo stato d’emergenza.
Nelle prossime ore i venti dovrebbero calare di intensità, facilitando le operazioni di contenimento e spegnimento: martedì sono di nuovo previsti venti forti, mentre non sono previste piogge per giorni.
L’azienda Pacific Gas&Electric Co. ha annunciato il taglio alle forniture di elettricità per scongiurare il rischio che le linee elettriche possano innescare altri incendi a causa delle condizioni meteo. La società ha fatto sapere che la situazione potrebbe rimanere inalterata fino a mercoledì, per consentire le dovute verifiche di sicurezza.
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