Il Libano è assediato da una serie di incendi “senza precedenti“: lo ha reso noto la Protezione civile libanese impegnata dalle ultime 24 ore nelle operazioni di spegnimento e contenimento delle fiamme che si sono estese in diverse aree del Monte Libano e della regione costiera, da nord a sud del Paese.
Il fuoco è divampato a nord di Beirut, nello Chouf, nel distretto di Akkar, a Kesrouan, nella regione del Mechref, nel Metn. Colpiti ettari di foresta, ma anche abitazioni. A sud di Beirut è a rischio l’università Rafic Hariri.
Il governo di Beirut ha chiesto e ottenuto l’invio dalla vicina Cipro di due Canadair. Secondo il direttore della Difesa civile libanese Raymond Khattar, che ha parlato al giornale L’Orient Le Jour, si tratta di incendi “inediti da decenni“.
All’origine dei vasti roghi vi sarebbero le alte temperature, il forte vento e la presenza di mine e residuati bellici della guerra civile del 1975-90.
Le fiamme lambiscono i centri abitati, le scuole sono state chiuse. Sei persone sono state ricoverate in ospedale per intossicazione, stato di shock e ferite lievi.