Guide Ambientali Escursionistiche: “Sull’arco alpino negli ultimi 30 anni, i ghiacciai sono passati da 94 a 103”

"Il nostro dovere, di Guide Ambientali Escursionistiche, è quello di aumentare sempre più le nostre conoscenze per poi trasferirle all’opinione pubblica"
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Il riscaldamento climatico in atto è intenso sul nostro sistema alpino che è particolarmente sensibile a questa crisi termica che dura da 30 anni. Negli ultimi 15 anni le temperature sono cresciute di circa 1,5 gradi.  I ghiacciai si sono fortemente frazionati. Sull’arco alpino negli ultimi 30 anni sono passati da 94 a 103 proprio perché si sono spezzettati, la loro estensione si è ridotta del 35% e molti sono completamente scomparsi. Nel 1985 i ghiacciai alpini avevano 250 Km cubi di acqua mentre oggi hanno solo 73 km cubi di acqua, dunque la loro potenza idrica è diminuita. Ora c’è bisogno di agire, di buone pratiche, di modelli innovativi. In Italia chi sta andando sulle buone pratiche è la Costiera Amalfitana con il progetto sostenibilità. La figura delle Guide Ambientali Escursionistiche nei Parchi, è essenziale per numerosi motivi“. Lo ha affermato Massimiliano Fazzini esperto in Climatologia, rappresentante dell’Associazione Internazionale dei Climatologi e docente dell’Università di Camerino a margine di un incontro che l’esperto ha tenuto alla Stampa Estera.

Bisogna puntare sulle buone pratiche, incentivare l’educazione ambientale.  Ad esempio i Parchi sono fondamentali perché in quanto aree protette riescono a mantenere condizioni in ambiente fisico allo stato originale. Ed al loro interno sono fondamentali le Guide Ambientali Escursionistiche in quanto riescono a dare, a trasmettere, un’educazione ambientale alle persone – ha continuato Fazzini – ai giovani, alle nuove generazioni. Questa educazione poi fa da effetto domino nei confronti dell’intera popolazione con  la fruizione di questi concetti anche nelle scuole o durante specifici eventi da loro organizzati. E’ fondamentale seguire questo stile di educazione in modo tale da salvare il salvabile”.

In Sardegna il Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche sarà plasticfree, senza plastica con eventi in ambiente aperto e conferenze che spazieranno su tutte le tematiche riguardanti Ambiente e Turismo Sostenibile.  Si inizierà il 14 Ottobre e si terminerà il 20. Tutte le info sono su www.aigae.org

 Le Guide Ambientali Escursionistiche educano all’ambiente ed alle buone pratiche

Le immagini del ghiacciaio del Monte Bianco in Italia sono emblematiche, con lo zero termico che si è notevolmente alzato di quota – ha dichiarato Davide Galli, Presidente Nazionale dell’AIGAE – ed ugualmente sono indimenticabili le immagini drammatiche di enormi alluvioni o quelle dell’Amazzonia, il cui incendio ha aggravato l’evoluzione dei cambiamenti climatici. Il Patrimonio Ambientale Naturalistico se tutelato può forse ancora salvare anche la nostra qualità della vita. Il nostro dovere, di Guide Ambientali Escursionistiche, è quello di aumentare sempre più le nostre conoscenze per poi trasferirle all’opinione pubblica attraverso il nostro ruolo che è anche quello di educatori di buone pratiche affinché si possa avere un’inversione positiva e cercare almeno di rallentare i cambiamenti climatici in atto. Per questo motivo AIGAE, ha deciso che il Meeting Nazionale in programma in Sardegna dal 14 al 20 Ottobre, sarà un evento plasticfree, in grado di valorizzare il mare, le coste, i sentieri ma allo stesso tempo di richiamare importanti divulgatori scientifici ad incontri e conferenze. Il tema sarà chiaro: “Parchi e Guide fanno lo stesso mestiere!”.

Le Guide hanno scritto al Premier

“Il turismo ambientale, il patrimonio naturalistico del Paese, non possono aspettare. Abbiamo scritto al nuovo Governo per chiedere un cambio di passo per la valorizzazione delle guide sparse in tutto il territorio italiano, ben 3000 educatori dell’ambiente, testimonial di turismo di qualità che hanno solo bisogno di chiarezza delle norme e di un piano nazionale per il turismo ambientale: un new deal di ambiente e cultura. Il Meeting Nazionale, in programma dal 14 al 20 di Ottobre e per il quale arriveranno Guide da tutta Italia, focalizzerà l’attenzione su tali tematiche. La Sardegna è un vero e proprio cuore della biodiversità immerso nel Mediterraneo per sottolineare l’importanza del patrimonio naturale e culturale di questa splendida isola. Dalla Maddalena a Iglesias – ha concluso Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche dell’AIGAE – passando per Baunei in un abbraccio simbolico a mare, foreste, montagna, culture dell’uomo. Proprio il terreno elettivo per il lavoro della Guida Ambientale Escursionistica, una professione moderna che può portare un grande contributo al Pil del Paese, contribuire a mitigare i rischi dai cambiamenti climatici, tutelando e valorizzando il nostro grande patrimonio ambientale e culturale”.

Tutta la Sardegna sarà parte del Meeting itinerante che avrà ben 3 fasi durante le quali ci si sposterà in tre aree

E’ per noi un grande motivo di orgoglio – ha dichiarato Fabrizio Fonnesu, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena – poter collaborare all’avvio del Meeting Nazionale delle Guide Aigae in Sardegna. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena è un ecosistema di biodiversità, cultura, mare e potenzialità turistiche legate al patrimonio artistico – culturale dell’antica marineria d’Italia. Per noi le Guide sono il vero front-office del Parco, un insostituibile strumento di conoscenza, approfondimento, educazione, interpretazione ambientale. Siamo rammaricati che in Italia non ci sia la possibilità di avere le Guide a lavorare a tempo pieno, nei Parchi, per i Parchi e per la gente. La collaborazione con Aigae è per noi strategica e fonte di speranza perché i Parchi, non solo La Maddalena, ma in tutta Italia, possano funzionare sempre più e meglio per dare informazioni alle persone, conservare la natura e la biodiversità, realizzare un pezzo di futuro sostenibile per la nostra Italia. Al Parco della Maddalena le guide sono dipendenti dell’Ente e questo rende molto più efficace il nostro lavoro di informazione ed educazione”.

La Sardegna: ben 1897 Km di costa, 2700 specie vegetali autoctone e tanta biodiversità

Quest’anno sarà la Sardegna ad ospitare il Meeting Nazionale Autunnale delle Guide Ambientali Escursionistiche – ha annunciato Alessandro Abis, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche della Sardegna e Vice Presidente nazionale aggiunto dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche dell’Aigae – che sarà itinerante, in luoghi diversi e si svolgerà dal 14 al 20 Ottobre. Tutta la Sardegna ospiterà il Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche che arriveranno per l’occasione da tutta Italia.

Turismo acquatico con corsi in mare anche in kayak in varie zone sulla costa de La Maddalena

Tutta la prima parte del Meeting in programma il 14 ed il 15 Ottobre, si svolgerà nel Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e sarà dedicata al Turismo acquatico con conferenze sulla biologia ed etologia dei cetacei. La mattina del 14 ci sarà una meravigliosa escursione in barca per osservare da vicino i cetacei. Nel pomeriggio altra escursione con snorkeling e coastering. Osserveremo dal vivo la vita marina degli habitat costieri. Martedì 15 Ottobre, le guide saranno sull’Isola di Caprera”.

Turismo escursionistico in ambiente semi impervio. Con le Guide Ambientali Escursionistiche, il 16 Ottobre, sarà possibile entrare in strutture agropastorali.

Il 16 Ottobre tutto il Meeting si trasferirà a Baunei dove potranno alloggiare anche in tenda – ha continuato Abis – ed a Baunei si svolgerà la conferenza sul tema del trekking in ambiente semi impervio: sicurezza, caratteristiche dei tracciati, attrezzature specifiche, effetti wow, flora, fauna, geologia; visita a strutture agropastorali: interazione tra escursionismo e cultura locale, enogastronomia, società; experience e prodotti turistici possibili.  La stampa potrà conoscere un posto unico della Sardegna: Cala Biriala. Numerose saranno le conferenze che si svolgeranno in contemporanea su temi importanti riguardanti il turismo escursionistico come la gestione delle risorse emotive in ambiente remoto.

Giovedì 17 – escursioni naturalistiche nei luoghi più significativi della Sardegna come Piggius e Pedra Longa – Iglesias, poi Venerdì 18 si entrerà nel patrimonio minerario della Sardegna con visita al sito di Porto Flavia

Venerdì 18 Ottobre, la stampa potrà con le Guide Ambientali Escursionistiche, entrare nel sito minerario di Porto Flavia.  Si tratta di un luogo unico, una miniera, un porto sospeso a metà di una parete rocciosa, un villaggio minerario sul ripido pendio di Punta Cortis: scuola, ospedale, chiesa, laboratori e case immerse nel verde dislocate su vari dislivelli rocciosi. C’è anche il Museo delle Macchine da miniera dove sarà possibile vedere almeno 70 pezzi ed utensili minerari. Ed anche in questa terza parte del Meeting itinerante le conferenze saranno molteplici e riguarderanno tanti temi come ad esempio: “turismo minerario: attrattori, destinazioni, prodotti turistici e ruolo delle guide nelle aree minerarie dismesse; cenni di geologia e geomorfologia in ottica di divulgazione turistica”.

Ed infine Sabato 19 Ottobre conferenza pubblica sulla valorizzazione del patrimonio geo – minerario della Sardegna.

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