“Al momento la situazione meteo ci preoccupa un po’ di meno perché si è alzato un forte vento di Scirocco, con raffiche anche oltre i 100 chilometri orari, che sta portando la perturbazione verso nord-ovest, oltre i confini regionali. Di conseguenza, sta scendendo il livello dei rivi che si erano progressivamente gonfiati durante la notte“, lo ha spiegato il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino, facendo il punto sulla situazione. La tregua potrebbe essere solo temporanea: “È una fase interlocutoria, tra il passaggio del pre-fronte e del fronte della perturbazione, che ci attendiamo tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, quando dovrebbero essere nuovamente piogge diffuse ma, teoricamente, non temporali. Nel frattempo, stiamo ripristinando alcune criticità sulla viabilità, con una serie di sottopassi che si erano allagati“.
“Quello che stiamo vedendo è ampiamente nel quadro delle allerte arancioni emanate. Anche perché allerta arancione per temporali è la massima allerta che c’è e questo deve entrare ancora – credo – nella cultura dei cittadini“, afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, rispondendo alle polemiche sollevate da chi si domandava perché non fosse stata emessa allerta rossa: “Gli effetti a terra di un temporale, come quelli che ci sono stati stanotte, a volte sono peggiori di quelli delle ‘piogge diffuse’, per cui esiste anche il livello allerta rossa” ha spiegato l’assessore. “Nulla va sottovalutato in Liguria quando si emette un’allerta, nemmeno quella gialla che ora interessa il Ponente“.
“Aspettiamo il passaggio del fronte temporalesco che viene dalla Francia: ci saranno piogge abbondanti ma il fatto che non ci siano criticità e che i livelli dei bacini si siano abbassati è importante,” ha proseguito Gambino.
L’unica criticità registrata al momento è quella del rio Stura, nel ponente genovese: il colmo di piena si è verificato alle 09:15 determinando l’esondazione. La provinciale è stata chiusa in via precauzionale.