Piemonte regione pilota per i volontari della antincendi boschivi: ruolo più attivo nella strategia di “gestione” del rischio

Il Corpo Volontari AIB Piemonte avrà un ruolo più attivo nella strategia di “gestione” del rischio lavorando in anticipo sulle cause
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La Giunta regionale ha approvato oggi le nuove linee guida, redatte in collaborazione con il Corpo Volontari Antincendi Boschivi AIB del Piemonte, per realizzare esercitazioni, percorsi di prevenzione e analisi dei dati, in complementarietà con gli operatori forestali regionali. «Si va così delineando un sistema – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, proponente della delibera – in cui i volontari trovano un ruolo ancora più attivo nella lotta agli incendi boschivi, in considerazione del progressivo aumento del rischio a causa delle condizioni climatiche in evoluzione. Le nostre 250 squadre e gli oltre 5000 volontari, diffusi capillarmente sul territorio montano e pedemontano, saranno i protagonisti di un vero e proprio progetto pilota, una “linea guida” nella nuova frontiera per l’impiego del Volontariato Aib in quella grande sfida per i prossimi decenni che si chiama prevenzione».

Il Corpo Volontari AIB Piemonte è convenzionato da oltre venticinque anni con la Regione Piemonte per quanto riguarda sia l’estinzione degli incendi sia la prevenzione degli stessi e da oggi avrà un ruolo più attivo nella strategia di “gestione” del rischio lavorando in anticipo sulle cause. Nello specifico viene regolamentata l’attività di prevenzione, che verrà svolta in collaborazione con gli enti locali, in particolare con i Comuni, e include: prevenzione selvicolturale, infrastrutturale, nell’interfaccia urbano forestale, informativa della popolazione (che potrà assistere agli interventi e comprenderne il significato e le finalità), formativa del volontariato, finalizzata alla creazione, nel tempo, di squadre sempre più specializzate nell’impiego e nella gestione del fuoco.

La Regione Piemonte potrà così pianificare esercitazioni costanti di prevenzione degli incendi boschivi sul territorio regionale, svolte da parte da chi quel territorio lo conosce bene e lo vive nel quotidiano. Le schede già elaborate per le esercitazioni costituiranno anche una importante banca dati a supporto della pianificazione antincendi, che nei prossimi mesi dovrà essere aggiornata come prevede la normativa nazionale e regionale.

La delibera odierna segue di poco l’incontro estivo al centro di formazione antincendi boschivi di Peveragno (CN) cui ha partecipato anche il Dipartimento nazionale di protezione civile e numerose regioni italiane.

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