Premio Italia Giovane 2019: i giovani talenti premiati nel segno di Leonardo Da Vinci

"Premio Italia Giovane" è l'iniziativa che vuole valorizzare le storie e le esperienze professionali di giovani per condividerle e diffonderle nella società
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Hanno tra i 19 e i 34 anni i vincitori della sesta edizione il ‘Premio Italia Giovane’, iniziativa ideata dall’Associazione Giovani per Roma che vuole valorizzare le storie e le esperienze professionali di giovani – rigorosamente ‘under 35’ – per condividerle e diffonderle nella società.

La cerimonia si è tenuta presso la sede della Luiss Business School a Roma: in tredici (oltre quattro menzioni speciali) provenienti da tutta Italia, hanno ricevuto il premio in funzione di ciò che trasmettono e rappresentano, per i meriti professionali o per le ricerche scientifiche condotte. Volti e nomi legati alla medicina, al mondo delle start up, spazio, fintech e sport, ma anche impegnati nella società civile, nelle professioni e, in particolare per questa edizione, tra le forze dell’ordine impegnate per la sicurezza del Paese. Fanno incetta i candidati romani, tra cui Aurora Almadori, medico chirurgo che aiuta le donne vittime di mutilazione genitale; Andrea Bonaceto (creatore di un fondo di investimento basato sulla blockchain); Filippo Cocca (Commissario Capo della Polizia di Stato intervenuto durante la tragedia del ponte Morandi a Genova), Vincenzo Elifani; oppure il giovanissimo Avvocato dello Stato Andrea Giordano; Federico Palmieri (Fondatore di BizPlace già segnalato da Forbes tra i 100 under 30 più influenti d’Italia). Il premio, dedicato quest’anno al genio di Leonardo Da Vinci, è presieduto da Franco Frattini (presidente del Sioi), con l’alto patrocinio del Parlamento europeo, vantando il prestigioso riconoscimento della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A sostegno dell’iniziativa sono intervenuti, con un messaggio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.  Ha evidenziato il primo ministro: “La trasmissione delle conoscenze e la condivisione delle esperienze meritano di essere incoraggiate e costantemente stimolate al fine di promuovere nella società la crescita sana e responsabile delle nuove generazioni”. Plauso anche da Sassoli: Siamo pienamente convinti che i giovani europei possono fare la differenza, oltre ad avere la capacità di cambiare la società in meglio, affinando nel contempo le loro abilità e competenze ai fini dello sviluppo personale, sociale, culturale e professionale. Incentivare i giovani a diventare cittadini attivi oggi è il nostro miglior investimento nel futuro”.

Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School: “Lo spirito del premio è quello di dare un palcoscenico a giovani talenti che hanno realizzato cose di grande successo: per noi valorizzarli è un motivo di orgoglio ed entusiasmo, tra l’altro rispondendo allo spirito del nostro Ateneo: Luiss è nata per generare classe dirigente dai giovani, e questa iniziativa rientra in ciò che per noi è di fondamentale importanza. Continuate così: coltivate passioni e idee, non arrendetevi mai”.

Per Frattini: “Le storie che abbiamo valutato – ne sono arrivare oltre duecento – sono un inno alla creatività, al coraggio, al pensiero laterale: ecco perché nei partecipanti al premio vediamo gli ideali eredi di Leonardo, il primo ad aver scardinato gli schemi classici per proiettare l’Uomo in un futuro che avrebbe conosciuto solo molti secoli dopo.

Andrea Chiappetta, presidente del comitato promotore: “Il premio è un serbatoio di qualità, che raccoglie ragazze e ragazzi che hanno trovato la loro strada, purtroppo non sempre in Italia, per realizzare il loro sogno. Di recente il Presidente Mattarella, in visita nella Silicon Valley, ha stigmatizzato proprio questo fenomeno: quello delle menti italiane che corrono all’estero per la ricerca di fondi con cui avviare le proprie start up.  Su tutto questo dovremmo interrogarci e chiederci perché questo accade, e come poter invertire questa tendenza”. Sono inoltre intervenuti Mario Alì, presidente Premio Pair e Gennaro Terracciano, prorettore Università degli studi di Roma “Foro Italico”.

Questi i nomi di tutti i vincitori: Andrea Bonaceto (Fintech), Alberto Atelli (Impegno civico), Antonio Di Franco (Medicina), Vincenzo Elifani (Innovazione), Marco Farci (impresa e internazionalizzazione), Fernando Frediani ( Start up), Hady Milani ( Spazio), Federico Palmieri ( Start up), Riccardo Patriarca ( Spazio), Edwige Pezzulli (Spazio), Filippo Cocca (Polizia di Stato), Emanuela Perinetti (Start up), Andrea Giordano ( Avvocato dello Stato), Aurora Almadori ( Medicina), Antonio Vincenti (Medaglia d’oro Carabinieri), Giria Alessandra Russo (Guardia di Finanza) Calogero Terrazzino ( polizia penitenziaria).

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