Oggi, 27 ottobre 2019, nel giorno in cui ricorre l’87° anniversario dalla nascita, Google dedica un doodle a Sylvia Plath, poetessa e scrittrice.
Nata a Boston il 27 ottobre 1932, figlia di immigrati tedeschi, ha perso il padre, entomologo, quando aveva 8 anni: un lutto che ha segnato profondamente la sua crescita. Per tutta la vita ha fatto i conti con la depressione, alternata a grandi momenti di vitalità. Dopo diversi tentativi di suicidio, a 31 anni, l’11 febbraio del 1963, si è tolta la vita, inserendo la testa nel forno a gas.
Si è sposata nel 1956 col poeta Ted Hughes, che aveva conosciuto al College a Cambridge, e da lui ebbe due figli, Frieda e Nicholas. Il tormentato rapporto con Hughes, che la tradiva e da cui si è separata in modo traumatico, è documentato nella biografia “Sylvia Plath” di Linda Wagner-Martin.
Solo due libri sono stati pubblicati quando era in vita: la raccolta “The Colossus” del 1960 e il romanzo in parte autobiografico “La campana di vetro”, uscito un mese prima della sua morte. Le altre opere, compresi i preziosi Diari, sono tutte pubblicazioni postume. E’ stata la prima a ricevere il Pulitzer per le sue poesie dopo la morte.