Uno dei migliori sciami meteorici dell’anno raggiungerà il picco stanotte fino alle prime ore di domani, martedì 22 ottobre, e delizierà gli appassionati con uno spettacolo di stelle cadenti. Lo sciame meteorico delle Orionidi normalmente dura dal 16 ottobre al 26 ottobre. Alcune Orionidi potrebbero apparire anche all’inizio di ottobre e persistere fino al 7 novembre. I numeri di stelle cadenti osservabili tendono a raggiungere un massimo di circa 20-25 meteore all’ora, quando i cieli sono sereni e bui e il punto di emanazione dello sciame, chiamato radiante, che si trova vicino al confine delle costellazioni di Orione e dei Gemelli, è ben alto nel cielo.
Queste meteore sono conosciute come Orionidi perché sembrano nascere da un’area a nord della seconda stella più grande di Orione, Betelgeuse. Il momento migliore per l’osservazione di queste meteore sono le ore prima dell’alba fino alle 5 del mattino circa. Le Orionidi tendono ad essere fioche e non ben visibili se le si osserva da località urbane, quindi si suggerisce di trovare una località rurale sicura per vedere al meglio l’attività delle stelle cadenti. Recenti studi hanno dimostrato che circa la metà di tutte le Orionidi che sono state avvistate lascia scie che durano più a lungo di altre meteore di luminosità equivalente.
“Classificherei le Orionidi nei primi 5 sciami meteorici dell’anno. Sarà lo sciame più forte dalle Perseidi di agosto”, sostiene Dave Samuhel, che gestisce il blog di astronomia di AccuWeather. Nonostante ci si aspetti un tasso di 20-25 meteore all’ora, di recente ci sono stati diversi anni in cui le Orionidi hanno superato le aspettative. “In anni eccezionali, come 2006-2009, i tassi del picco sono stati alla pari di quelli delle Perseidi (50-75 all’ora)”, spiega la American Meteor Society.
Purtroppo però la luna avrà un impatto avverso sulle Orionidi di quest’anno. Nella mattina di domani, sarà nella costellazione del Cancro: una luna crescente al 40% illuminerà il cielo con la sua luce. Quindi, nonostante le Orionidi saranno al picco, alcune meteore saranno soffocate dalla luce lunare. Dopo aver raggiunto il picco domani mattina, l’attività inizierà a diminuire lentamente, scendendo fino a circa 5 meteore visibili all’ora intorno al 25 ottobre.
La Cometa di Halley
Le Orionidi sono spesso considerate “l’eredità della cometa di Halley”. Infatti, questi minuscoli granelli di polvere che si incendiano in meravigliose stelle cadenti sono semplicemente rifiuti cosmici che questa cometa ha lasciato dietro di sé nello spazio lungo la sua orbita nei precedenti passaggi intorno al sole. Nel caso della cometa di Halley, la sua scia di detriti è stata distribuita più o meno uniformemente lungo tutta la sua orbita. Quando queste piccole particelle di cometa collidono con la Terra, l’attrito con la nostra atmosfera le porta all’incandescenza e produce l’effetto noto come “stelle cadenti”. L’orbita della cometa di Halley si avvicina di più a quella della Terra in due punti: uno all’inizio di maggio produce lo spettacolo delle Eta Aquaridi, mentre l’altro nella seconda metà di ottobre produce, appunto, le Orionidi.