Per ridurre del 25% il rischio di morte per malattie cardiovascolari o tumori è sufficiente bere un bicchiere di latte al giorno: lo ha rilevato una ricerca che ha indagato sull’associazione tra prodotti lattiero-caseari e mortalità, condotta da alcuni ricercatori italiani e pubblicata sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition. Lo studio è stato presentato dai ricercatori dall’AGRO-FOOD LAB dell’Università di Brescia nel corso di una iniziativa organizzata a Brescia da una cooperativa aderente a Confcooperative, la AOP Latte Italia.
Secondo i dati riportati dall’analisi condotta su 45.009 partecipanti, dopo una mediana di tempo di 14,9 anni – durante i quali si sono registrati un totale di 2468 decessi (59% per cancro e 19% per malattia cardiovascolare), non è stata trovata alcuna associazione significativa tra il consumo dei prodotti lattiero-caseari e la mortalità. E’ stata inoltre riscontrata una riduzione del 25% del rischio di mortalità per tutte le cause, con l’assunzione di latte da 160 a 120 grammi al giorno.
“La ricerca presentata oggi contiene un messaggio rassicurante in merito all’impatto sulla salute derivante dal consumo di latte e latticini. Un consumo che negli ultimi anni è in calo, in Italia e non solo, e che noi intendiamo rilanciare puntando su una campagna di comunicazione interamente finanziata dalle nostre stesse cooperative dal titolo Verde latte rosso,” commenta Giovanni Guarneri, coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari.