Brasile: il 41% di foresta amazzonica disboscata si trovava in aree demaniali o protette

Secondo i dati, il 27 per cento di territorio deforestato ricade in aree demaniali e il 14 in aree protette che dovrebbero essere tutelate
MeteoWeb

L’istituto nazionale di ricerca spaziale (Inpe) del Brasile e l’Istituto di ricerca ambientale sull’Amazzonia (Ipam) hanno reso noto che il 41 per cento delle aree di foresta amazzonica brasiliana sottoposte a disboscamento illegale nel periodo compreso tra agosto 2018 e luglio 2019 si trova in aree di proprietà del demanio o in aree protette. In particolare, secondo i dati, il 27 per cento di territorio deforestato ricade in aree demaniali e il 14 in aree protette che, in virtù di questo status, dovrebbero essere tutelate. Di questo 14 per cento, in particolare, il 5 per cento si trova in riserve naturali, il 4 per cento in terre indigene e il 5 per cento nelle aree di protezione ambientale.

Il dato fornito da Inpe e Ipam arricchisce i dati già presentati, lo scorso 18 novembre, relativi al disboscamento tra i mesi di agosto 2018 e luglio 2019. Nel periodo, secondo quanto riferito dall’Inpe sono andati distrutti 9.762 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica. Si tratta di un aumento pari al 29,5 per cento rispetto al periodo precedente (agosto 2017 a luglio 2018), quando il disboscamento aveva interessato 7.536 chilometri quadrati di foresta. Il dato rappresenta il maggiore tasso registrato dal 2008. I dati ufficiali pubblicati oggi provengono dal Progetto di monitoraggio satellitare della deforestazione nell’Amazzonia legale (Prodes), considerato il metodo più accurato per misurare il tasso di crescita della deforestazione. La tendenza verso un aumento della deforestazione era già stata indicata quest’anno dall’altro sistema utilizzato dall’Inpe, il Deter.

Il Prodes utilizza l’intervallo tra agosto e luglio perché copre sia la stagione delle piogge che quella secca in tutta la regione amazzonica. In questo modo studia i momenti più cruciali del “ciclo di deforestazione” ed è in grado di identificare eventuali influenze climatiche. La divulgazione dei dati è avvenuta durante un incontro con i giornalisti nella città di Sao Jose’ dos Campos (nello stato di San Paolo) cui hanno preso parte il ministro dell’Ambiente, Ricardo Salles, quello della Scienza e Tecnologia, Marcos Pontes, e il direttore dell’Inpe, Darcton Damiao.

L’84,13 per cento della deforestazione è stata registrata in quattro stati della federazione. Lo stato dove maggiore si è registrato l’impatto è quello di Parà con 3.862 chilometri di area disboscata, che rappresentano il 39,56 per cento di tutta la foresta disboscata. Segue lo stato di Mato Grosso (1.685 chilometri quadrati disboscati, il 17,26 per cento del totale), di Amazzonia (1.421 chilometri quadrati disboscati, il 14,56 per cento del totale) e Rondonia (1.245 chilometri quadrati disboscati, il 12,75 per cento del totale). A seguito della diffusione dei dati, il ministro dell’Ambiente brasiliano, Ricardo Salles, ha annunciato lo scorso, 20 novembre, l’intenzione di sviluppare un piano per contrastare la deforestazione illegale della foresta amazzonica e ridurre la deforestazione totale entro il 2020. Il ministro tuttavia non ha annunciato obiettivi definiti ne’ scadenze per la presentazione del piano.

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