Un ordigno bellico risalente alla II Guerra Mondiale è stato rinvenuto a Brindisi: presto dovranno essere evacuate circa 50mila persone. La data delle operazioni di rimozione e brillamento verrà decisa martedì 12 novembre quando, presso la prefettura, si riunirà il centro di coordinamento soccorsi e l’undicesimo Reggimento genio guastatori presenterà la relazione tecnica sull’ordigno che pesa 226 kg, e al suo interno e contiene oltre 40 kg di pericoloso esplosivo.
La bomba, scoperta il 2 novembre, potrebbe essere stata sganciata durante i bombardamenti alleati,: è rimasta nel terreno, a 3 metri di profondità, per circa 70 anni.
La bomba è stata trovata per caso, durante l’ampliamento di un cinema: gli operai hanno urtato l’ordigno con una escavatrice danneggiandone lievemente la superficie. Da quel momento è scattata la procedura di emergenza, con l’intervento iniziale dei carabinieri e poi dell’esercito che ha messo in sicurezza l’ordigno.
Il cantiere è sorvegliato h24 dalle forze dell’ordine.
Durante le operazioni di brillamento sarà necessario evacuare la città in un raggio di 1600 metri dal cantiere: coinvolti quasi tutti i quartieri del centro cittadino, salvo Paradiso, Sant’Elia, Tuturano e Santa Chiara. Dovrà essere sospesa anche la circolazione ferroviaria e aerea.