La Spagna ha simbolicamente “consegnato” alle Nazioni Unite le strutture dove si terrà il Vertice mondiale sul Clima (Cop25), a Madrid. Attese le delegazioni di quasi 200 Paesi che si incontreranno per due settimane a partire da lunedì per dare impulso alla lotta globale contro i cambiamenti climatici. Alla cerimonia del ‘trasferimento’ delle strutture del vertice alle Nazioni Unite, erano presenti, oltre al ministro spagnolo della Transizione ecologica, Teresa Ribera, la collega cilena Carolina Schmidt (il Cile presiede il vertice, che però si tiene a Madrid) e il segretario esecutivo delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici, Patricia Espinosa. Secondo il ministro spagnolo, il successo del vertice non sarà misurato tanto dalle nuove decisioni che saranno prese quanto dal rafforzamento dell’integrazione delle politiche climatiche a tutte le aree e settori. Gli impegni assunti dai Paesi di fronte alla crisi climatica “non sono sufficienti” per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi ed evitare drammatici danni ambientali, ha aggiunto la cilena Schmidt: “Dobbiamo cambiare rotta e acquisire nuovi, più ambiziosi impegni nell’ambito dell’accordo di Parigi“. Le installazioni avranno una zona ‘azzurra’ amministrata dalle Nazioni Unite e destinata agli eventi e ai negoziati formali; e una zona ‘verde’ che sarà riservata alla partecipazione della società civile.