Clima, rapporto di Berlino sull’aumento delle temperature: nell’estate 2003 morte 7500 persone

Nel complesso, le estati del 2003, 2018 e 2019 sono state le più calde in Germania dall'inizio della misurazione della temperatura nel 1881
MeteoWeb

Oggi il governo di Berlino ha pubblicato il rapporto sul clima sull’aumento delle temperature.  “È difficile immaginare cosa significherebbe se si dovesse continuare davvero a questa velocità“, ha detto la ministra tedesca dell’Ambiente Svenja Schulze presentando la relazione che esamina le conseguenze per la salute, l’agricoltura, le foreste, i fiumi, i trasporti e l’economia. Per la prima volta il rapporto fa una stima delle conseguenze delle ondate di calore delle scorse estati. E dalla stima emerge che nell’estate del 2003 sono morte 7500 persone, e nelle estati del 2006 e 2015, ci sono stati 6000 morti in più. In termini economici, in agricoltura la siccità in Germania nel 2018 è costata 700 milioni di euro, mentre gli incendi hanno bruciato l’equivalente di 3300 campi da calcio.

Nel complesso, le estati del 2003, 2018 e 2019 sono state le più calde in Germania dall’inizio della misurazione della temperatura nel 1881. “Il cosiddetto pacchetto salva-clima può essere solo l’inizio di una politica tedesca per il clima“, ha detto l’esperto di Greenpeace Andree Boehling. Per limitare l’innalzamento delle temperature, le emissioni dovrebbero calare del 7,6% ogni anno entro il 2030, raccomanda il programma delle nazioni unite Unep. Altrimenti si rischia l’innalzamento di 3,2°C. “Da dieci anni i report dell’Unep lanciano allarmi“, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “e in dieci anni le temperature sono soltanto salite“.

Condividi