Dopo l’Amazzonia, anche in Borneo si registrano vasti incendi: secondo un’inchiesta della CNN, i roghi stanno devastando il territorio, mettendo in pericolo la salute di molte persone e la vita di molti animali, e ciò a causa della richiesta di olio di palma.
Il fumo causato dagli incendi dolosi ha oscurato anche i cieli di Malesia e Singapore: secondo la CNN a innescarli sono gli stessi agricoltori, che sono costretti a rispondere il più velocemente possibile alla domanda crescente di olio di palma, utilizzato in moltissimi prodotti, da quelli alimentari ai cosmetici.
Gli incendi sono concentrati nella parte indonesiana del Borneo, ma anche gli stati malesi di Sabah e Sarawak e la piccola nazione del Brunei sono colpiti.
Tra agosto e ottobre gli incendi hanno rilasciato 626 megatoni di CO2, secondo i dati della Commissione Europea, più dell’intera produzione annuale dell’Australia.