La passeggiata spaziale di Parmitano e Morgan: un’operazione lunga e difficile per riparare il “cacciatore di antimateria”

L'astronauta ha sostituito alcune tra le componenti più vetuste del "cacciatore di antimateria" Ams-02: un'operazione ardua ma condotta con successo
MeteoWeb

Per tutto il pomeriggio italiano, l’astronauta Luca Parmitano è stato impegnato in una difficile passeggiata nello spazio per riparare un macchinario complesso quanto importante: il “cacciatore di antimateria” Ams-02. Astroluca si è avventurato nel vuoto armato di una pesante borsa degli attrezzi, quasi come se fosse un elettricista o un idraulico. Alle 13:10 (ore italiana) Parmitano, insieme al collega americano Andrew “Drew” Morgan ha lasciato l’interno dell’ISS per spingersi fino al “cacciatore di antimateria”, un macchinario, pesante più di 7 tonnellate, sospeso nell’orbita. Dal 2011 nello spazio, oramai in balia dell’usura, sull’Ams-02 è stato necessario effettuare un radicale intervento di manutenzione. L’astronauta ha sostituito alcune tra le componenti più vetuste, soprattutto quelle parti del macchinario che lo mantengono a una bassa temperatura. Un’operazione ripresa passo dopo passo da una telecamera posizionata sul casco.

Un intervento di manutenzione complesso e difficile per via delle condizioni in cui è avvenuto, con i due astronauti che hanno fluttuato, con tanto di trapano e chiave inglese in mano, nel vuoto dello spazio, a 400 chilometri dalla Terra.

I due astronauti nelle ultime settimane si sono allenati all’impresa, sperimentando da dentro la stazione spaziale ogni fase dell’intervento. Una passeggiata ardua e difficoltosa, che ha rimandato la mente di Parmitano indietro al luglio del 2013, a quella “attivita’ extraveicolare” che rischiò di trasformarsi in una tragedia. In quell’occasione l’astronauta catanese fu costretto ad abbandonare repentinamente un intervento di manutenzione in orbita dopo che a causa di un difetto alla tuta il casco si riempì di acqua mettendo a rischio la propria vita. Per fortuna l’addestramento e il sangue freddo gli permisero di raggiungere l’airlock in tempo. E la sua prima reazione, almeno quella pubblica, non sembrò tradire alcuna emozione. “Sono sano come un pesce”, twittò ironico l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea. Oggi fortunatamente, il programma è stato seguito senza grandi colpi di scena. Poco prima delle 19:30, come previsto, Parmitano è rientrato nella stazione spaziale internazionale dopo avere passeggiato nel buio dello spazio.

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