“Molte donne non sanno di essere affette da endometriosi”: sintomi e disturbi trascurati per anni

A Brescia una mattinata dedicata all’endometriosi, ai suoi sintomi e alle sue implicazioni sullo stato di salute generale
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L’Istituto Clinico Città di Brescia offre a tutte le donne, con un’età superiore ai 18 anni, una grande opportunità: una mattinata d’informazione e di screening gratuiti dedicata all’endometriosi, ai suoi sintomi e alle sue implicazioni sullo stato di salute generale, realizzata in collaborazione con ÆNDO (Associazione Italiana Dolore Pelvico ed Endometriosi). A disposizione delle pazienti l’équipe di ginecologi specializzati degli ospedali Città di Brescia e S. Anna, con i quali sarà possibile effettuare una visita ginecologica con controllo ecografico.

L’invito è rivolto anche a coloro che hanno già ricevuto una diagnosi di endometriosi, poiché potranno dare il proprio personale contributo alla ricerca partecipando volontariamente alla raccolta dei campioni – un semplice prelievo di sangue a cura dei medici dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – per il progetto di ricerca “Studio della componente genetica dell’endometriosi”, che si propone di identificare i geni che predispongono alla malattia. Lo “Studio della componente genetica dell’endometriosi” è stato voluto fortemente dai Centri di Riferimento Italiani per la cura della malattia (Gruppo Etic). I gruppi che partecipano al progetto sono distribuiti sul territorio italiano e, una volta raccolti, i campioni vengono consegnati al gruppo di ricerca coordinato dalla dottoressa Paola Viganò dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

In Italia sono circa 3 milioni le donne affette da endometriosi, tra i 15 e i 49 anni. La diagnosi non sempre viene formulata in tempi rapidi e per questo è importante diffondere informazioni corrette e sensibilizzare le donne su questa patologia.

“Ancora oggi vediamo molte donne che non sanno di essere affette da endometriosi. Arrivano in ambulatorio descrivendo sintomi e disturbi presenti da anni. Una limitata consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico, per cui riteniamo importante diffondere la conoscenza di questa malattia che se individuata in tempo e approcciata con la giusta terapia o, in alcuni casi, con intervento chirurgico, non impatta in modo drastico sulla qualità della vita e non riduce le probabilità di concepimento” ha dichiarato il dottor Carlo Gastaldi, responsabile Ostetricia e Ginecologia dell’Istituto Clinico Città di Brescia e promotore della giornata in partnership con  Ændo.

“Il ruolo delle associazioni riconosciute sul territorio è quello di portare a tutte le donne in modo semplice e chiaro le informazioni sulla malattia, di fare prevenzione, di creare consapevolezza, di stare loro vicino e collaborare con i centri di eccellenza che corrispondono, per la Regione Lombardia, al Decreto 8735 Del 14/06/2018.  Ændo, tra i tanti progetti, sostiene fortemente il programma di ricerca genetico promuovendo giornate di “raccolta campioni” sul territorio, come in occasione dell’open day dell’Istituto Clinico Città di Brescia” afferma Monica Santagostini, socia fondatrice e presidente di ÆNDO.

L’appuntamento è per sabato 16 novembre dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso l’Istituto Clinico Città di Brescia. Sarà possibile prenotare a partire da mercoledì 6 novembre, chiamando il numero 030.3710341, dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

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