Polmonite: un bambino muore ogni 39 secondi

La polmonite - una malattia prevenibile - uccide più bambini di qualsiasi altra infezione
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L’anno scorso la polmonite ha causato la morte di oltre 800.000 bambini di età inferiore ai cinque anni, in media un bambino ogni 39 secondi. La maggior parte dei decessi si è verificata tra i bambini di età inferiore ai due anni e quasi 153.000 bambini nel primo mese di vita. [1]

Lanciando l’allarme per questa epidemia dimenticata, sei importanti organizzazioni sanitarie e per l’infanzia oggi promuovono un appello per un’azione globale: ISGlobal, Save the Children, UNICEF, Every Breath Counts, UnitaidGavi, the Vaccine Alliance chiedono impegni concreti da parte di paesi più ricchi e dei donatori internazionali per combattere la polmonite. Insieme alla Fondazione “la Caixa”, alla Fondazione Bill and Melinda Gates e USAID, il gruppo ospiterà il Global Forum on Childhood Pneumonia in Spagna il 29-31 Gennaio 2020.

Dr Seth Berkley, CEO of Gavi, the Vaccine Alliance, spiega: “Il fatto che questa malattia prevenibile, curabile e facilmente diagnosticabile sia ancora la principale causa di morte al mondo di bambini piccoli è francamente scioccante. Abbiamo compiuto notevoli progressi nell’ultimo decennio, con milioni di bambini nei paesi più poveri del mondo che ora ricevono il vaccino pneumococcico salvavita. Grazie in gran parte al supporto di Gavi, la copertura del vaccino contro lo pneumococco nei paesi a basso reddito è ora superiore alla media globale, ma abbiamo ancora del lavoro da fare per garantire che ogni bambino abbia accesso a questo salvavita. “

I finanziamenti disponibili per combattere la polmonite sono molto inferiori rispetto a quelli destinati alla prevenzione di altre malattie. Solo il 3% dell’attuale spesa globale per la ricerca sulle malattie infettive è destinata alla polmonite, nonostante la malattia abbia causato il 15% dei decessi nei bambini di età inferiore ai cinque anni.

Henrietta Fore, Executive Director of UNICEF, dichiara: “Ogni giorno quasi 2.200 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono di polmonite, una malattia curabile e per lo più prevenibile. Un forte impegno globale e maggiori investimenti sono fondamentali per la lotta contro questa malattia. Solo attraverso interventi protettivi, preventivi e terapeutici, efficaci in termini di costi, saremo in grado di salvare veramente milioni di vite.

La polmonite è causata da batteri, virus o funghi che impediscono ai bambini di respirare, poichè i loro polmoni si riempiono di pus e liquido. La polmonite è la principale causa di morte per i bambini di età inferiore ai cinque anni: nel 2018, 437.000 bambini sotto i cinque anni sono morti a causa della diarrea e 272.000 per la malaria.

Kevin Watkins, Chief Executive of Save the Children, afferma: “Questa è un’epidemia globale dimenticata che richiede una risposta internazionale urgente. Milioni di bambini stanno morendo per mancanza di vaccini, antibiotici a prezzi accessibili, e il trattamento di ossigeno di routine. Quanto sta accadendo è un segnale indifendibile di negligenza e disuguaglianze nell’accesso alle cure sanitarie”.

Oltre la metà dei decessi per polmonite infantile è avvenuta in cinque paesi: Nigeria (162.000), India (127.000), Pakistan (58.000), Repubblica Democratica del Congo (40.000) ed Etiopia (32.000). [2]

I bambini che corrono i maggiori rischi sono quelli con il sistema immunitario indebolito da altre infezioni come l’HIV o dalla malnutrizione, insieme a quelli che vivono in aree con alti livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua. La malattia può essere prevenuta con i vaccini e facilmente trattata con antibiotici a basso costo se diagnosticata correttamente. Ma decine di milioni di bambini non vengono ancora vaccinati – e uno su tre con sintomi non riceve cure mediche essenziali. [3]

I bambini con gravi casi di polmonite possono anche richiedere un trattamento con ossigeno, che raramente è disponibile nei paesi più poveri.

Leith Greenslade, Coordinator of Every Breath Counts, spiega: “Per decenni il principale killer di bambini è stato una malattia trascurata: i bambini più vulnerabili del mondo ne hanno pagato il prezzo. È tempo che governi, agenzie delle Nazioni Unite e multilaterali, aziende e ONG si uniscano per combattere la polmonite e proteggere questi bambini “.

Con un invito congiunto all’azione, le organizzazioni sollecitano:

I Governi dei paesi più colpiti a sviluppare e attuare strategie di controllo della polmonite per    ridurre i decessi infantili e migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria di base come parte di una strategia più ampia per la copertura sanitaria universale;

– I Paesi più ricchi, donatori internazionali e le aziende del settore privato ad aumentare la copertura delle vaccinazioni e ridurre il costo dei vaccini chiave, garantendo il reintegro del supporto a Gavi, the Vaccine Alliance. Le Organizzazioni sollecitano inoltre ad aumentare i finanziamenti per la ricerca e l’innovazione per combattere la polmonite.

[1] le analisi UNICEF sono basate su WHO and Maternal and Child Epidemiology Estimation Group (MCEE) interim estimates del Settembre 2019.

[2] I primi 15 paesi per decessi di polmonite per bambini di età inferiore ai cinque anni nel 2018, sono stati:

PAESINumero stimato di decessi correlati alla polmonite nei bambini sotto i cinque anni, 2018
Nigeria162,000
India127,000
Pakistan58,000
Democratic Republic of the Congo40,000
Ethiopia32,000
Indonesia19,000
China18,000
Chad18,000
Angola16,000
United Republic of Tanzania15,000
Somalia15,000
Niger13,000
Mali13,000
Bangladesh12,000
Sudan11,000
Global802,000

FONTE: UNICEF analysis, based on WHO and Maternal and Child Epidemiology Estimation Group (MCEE) interim estimates

[3] Nel 2018, 71 milioni di bambini non hanno ricevuto le tre dosi raccomandate di vaccino pneumococcico coniugato (PCV), sottoponendoli a maggior rischio di polmonite. A livello globale, il 32% dei bambini con sospetta polmonite non viene portato in una struttura sanitaria. Tale cifra sale al 40% per i bambini più poveri nei paesi a basso e medio reddito.

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