Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 ha colpito nella notte la Calabria tirrenica, con epicentro al largo di Cetraro, Acquappesa e Fuscaldo. La scossa si è verificata a 231km di profondità, quindi non è stata avvertita dalla popolazione. I terremoti profondi sono tipici del basso Tirreno e sono provocati dall’antica placca oceanica Tetide che continua a muoversi da almeno due milioni di anni. Ad entrare in azione e’ la placca dell’antichissimo oceano chiamano Tetide, che si flette e si approfondisce sotto l’arco calabro e va giu’ fino a 400 – 500 chilometri. La placca della Tetide, che un tempo era molto più grande, spostandosi da Nord verso Sud-Ovest ha causato l’apertura del Mar Tirreno. Adesso sta sprofondando, generando questo tipo di sismicità. Nell’area è attivo un processo di “subduzione” per cui un pezzo di litosfera, che comprende crosta e mantello (il relitto dell’antico oceano) sprofonda in verticale nel mantello e genera terremoti a grande profondità. Proprio questa profondità mitiga l’energia del sisma e lo fa avvertire molto meno rispetto a quelli di stessa magnitudo e ipocentro superficiale. Dal 2005 nell’area si sono verificati più di una decina sono stati di magnitudo superiore a 4. Il più intenso è stato l’evento magnitudo 5.7 registrato nel Mar Tirreno il 28 ottobre 2016, rilevato alla profondità di 470 chilometri.