“Abbiamo sperato fino ad oggi che un altro tentativo di recupero si potesse fare. Riceviamo in queste ore con rinnovato dolore il messaggio dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo“: l’annuncio si legge sulla pagina ufficiale dell’alpinista Daniele Nardi, morto sul Nanga Parbat lo scorso marzo, con il compagno di scalata Tom Ballard.
“Dopo alcuni incontri tecnici avvenuti in queste ultime settimane presso l’Ambasciata con esperti locali e internazionali di logistica e soccorso alpino sulle montagne del Pakistan, si è dovuto prendere atto dell’impossibilità allo stato attuale, per questioni di sicurezza, del recupero dei corpi di Daniele Nardi e di Tom Ballard.
Si ringraziano l’Aviazione Militare del Pakistan, gli esperti internazionali e i collaboratori dell’Ambascaiata sempre pronti ad offrire la loro competenza ed esperienza in favore della buona riuscita degli interventi di soccorso ad alpinisti e trekker, impegnati sulle splendide montagne del Pakistan”: queste le parole dell’Ambasciatore, pubblicate nel post su Facebook.
“Ancora GRAZIE DI CUORE per l’affetto che non ci avete mai fatto mancare!!
GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO, di cui vi diamo conto, 2 PROGETTI A FAVORE DELL’ISTRUZIONE, a cui Daniele teneva molto, potranno essere realizzati dalle Associazioni: Ev K2 CNR PAKISTAN NGO e Montagne & Solidarietà con la supervisione dell’Ambasciatore italiano in Pakistan,” conclude lo staff di Nardi.