Turismo: flussi in crescita nelle Marche dopo i tragici anni post-sisma

Il 2019 ha visto la ripresa netta e il consolidamento dei flussi turistici verso le Marche, dopo gli anni "tragici" del post sisma: i dati
MeteoWeb

Il riconoscimento della prestigiosa guida Lonely Planet come top destination 2020, la seconda regione al mondo da visitare, corona un anno, il 2019, che ha visto la ripresa netta e il consolidamento dei flussi turistici verso le Marche, dopo gli anni “tragici” del post sisma, con cancellazioni e disdette del 70% delle prenotazioni nell’area del cratere e del 50% nel resto della regione. Da gennaio a ottobre, le Marche hanno registrato +5,46% negli arrivi e +5,95% nelle presenze rispetto al 2018. Ma al di là dei numeri, che comunque confermano il buon lavoro fatto con i fondi Ue – hanno detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’assessore a Turismo e Cultura Moreno Pieroni -, il quadro dei risultati conferma il lancio di strategie e investimenti per i prossimi anni, spingendo sempre di più su un settore che sta davvero diventando il secondo volano di sviluppo dell’economia marchigiana.

I dati forniti dalle 8.200 strutture ricettive e raccolti dall’Osservatorio regionale del Turismo, sono “di tendenza“, ma chiari. Ceriscioli ha sottolineato il dato positivo, insieme ad altri, dell’area del cratere “+10,21% negli arrivi e +16,46% nelle presenze. Se prima del sisma il turismo era un fattore determinante per queste aree, la scelta strategica del loro rilancio in chiave turistica ci ha dato ragione. Abbiamo investito molto e il sistema ha risposto molto positivamente“. Vincente anche la scelta degli operatori di consorziarsi, “come la Marca Fermana e Marca Maceratese“. Unica ‘macchia’ la flessione (-2,45%) delle presenze dei turisti stranieri

Secondo il governatore, “è chiaro che insieme al mercato nazionale dobbiamo lavorare di più su quello straniero. In questo ci aiuterà la visibilità data da Lonely Planet, che da sola vale un anno di promozione, ma soprattutto lo sviluppo dell’Aeroporto delle Marche. Averlo salvato non basta e infatti abbiamo recentemente approvato un bando di 1 milione e 400 mila euro per lanciare nuove rotte da Paesi esteri“. E poi “stiamo puntando sul turismo digitale, che è molto cresciuto, e sulla banda ultralarga, che accenderemo tra poco partendo da Montalto, sul wifi che dalle spiagge arriverà nell’entroterra, sulla riqualificazione delle strutture recettive che continueremo a sostenere anche nei prossimi anni”. In crescita il cluster del bike e del turismo outdoor “e per questo puntiamo al completamento delle ciclovie su cui abbiamo complessivamente investito 50 milioni di euro. Mai prima d’ora si era tanto investito nel turismo”.

Dopo il terremoto, ha spiegato Pieroni, “il presidente Ceriscioli ha spinto per rimodulare gli investimenti sul comparto con sempre più fondi europei. Ora consolidiamo la crescita sul mercato italiano e ci apprestiamo a ben posizionarci anche in quello estero. L’obiettivo strategico dei prossimi 5 anni è di ampliare l’impiego di fondi strutturali per sostenere la promozione turistica insieme alle associazioni, i tour operator, le strutture ricettive private, partner con i quali si è ricreato uno strettissimo rapporto di collaborazione. A gennaio presenteremo già un programma promozionale per la stagione turistica 2020 con una visione di lungo periodo per far crescere le presenze straniere“.

La promozione 2020 viaggerà su 4 direttrici, ha annunciato il dirigente regionale del Servizio Valorizzazione e Promozione Raimondo Orsetti: la massima diffusione in termini promozionali della ‘medaglia’ Best in Travel 2020 di Lonely Planet come top destination e una serie di azioni all’estero; le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello; il Giubileo lauretano; la campagna sul bike con il campione di ciclismo Vincenzo Nibali come testimonial. Il primo spot andrà in onda il primo gennaio all’interno di uno spettacolo con Roberto Bolle e poi a Sanremo. Il riconoscimento di Lonely Planet (il cui badge figura in un kit che sarà fornito agli operatori turistici) ha suscitato molta curiosità all’estero: le Marche guardano soprattutto agli Usa, in primavera 400 agenzie turistiche statunitensi saranno nelle Marche per una serie di educational tour.

Condividi