“Il Governo segue con la massima attenzione la situazione di VENEZIA e intende affrontarla in maniera organica. La priorita’ ora e’ gestire i rischi piu’ imminenti a livello di cedimento delle strutture snelle maggiormente vulnerabili, quali i campanili. Per questo, d’intesa con il Mibact, stiamo lavorando ad un sistema di monitoraggio satellitare attraverso la rete Cosmo SkyMed in grado di fornire i necessari warning sulle strutture potenzialmente instabili“. E’ quanto riferito dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche dello spazio Riccardo Fraccaro, a margine della riunione del Comitato interministeriale con il Ministero dei Beni culturali, la Protezione Civile, l’Agenzia Spaziale Italiana e il Dipartimento Casa Italia.
“Il movimento dei campanili – aggiunge – rischia di peggiorare con l’acqua alta di questi giorni e per questo occorre intervenire tempestivamente utilizzando i dati satellitari per mettere sotto osservazione le strutture a rischio. Nell’Ordinanza di emergenza sara’ quindi previsto questo monitoraggio che avverra’ in diverse fasi in rapida successione: la Sovrintendenza indichera’ i siti da monitorare all’Asi che fornira’ i dati storici da analizzare per avere informazioni utili in merito ai movimenti dei campanili e gli ingegneri strutturisti, individuati dal Comune di VENEZIA, potranno definire le soluzioni tecniche per contenere il movimento delle strutture. Il Ministero della Difesa avviera’ una propria analisi parallela, impiegando i dati militari di telerilevamento e i propri analisti. In questo modo le strutture piu’ a rischio della citta’ saranno monitorate per garantire la tutela dei beni culturali e la sicurezza dei cittadini“.
“In prospettiva, questo sistema andra’ esteso ad altri ambiti e settori non solo in chiave emergenziale ma preventiva. Sara’ quindi necessario istituire una struttura nazionale permanente di analisi dei dati satellitari di telerilevamento che ci consentira’ di monitorare i rischi e intervenire per mettere in sicurezza le infrastrutture e il territorio. L’Italia – conclude il ministro – vanta un sistema di eccellenza nell’osservazione della Terra che va messo al servizio dei cittadini e del sistema-Paese“.