Il Forum CETS 2019 del Parco Nazionale dell’Aspromonte è il trionfo della partecipazione: istituzionale, associativa, dei cittadini, riuniti alla Camera di Commercio di Reggio Calabria per analizzare i risultati conseguiti in questi due anni dal Parco in chiave di crescita turistica sostenibile e per ricordare l’impegno e la progettualità anche in ambito internazionale, di Sergio Tralongo.
Ed è proprio dalla relazione predisposta dal direttore che Antonino Siclari e Chiara Parisi hanno voluto iniziare i lavori, raccontando i progressi ed i successi dell’Aspromonte – inteso come Parco, territorio e comunità – negli ultimi anni.
“I progetti di tutela della biodiversità e della geodiversità, che ci vedono protagonisti su scala internazionale – ha spiegato Siclari -, le azioni di carattere scientifico intraprese per la tutela ed il monitoraggio di specie a rischio, il Life MILVUS di cui il nostro Parco è capofila, ci hanno reso esempio di innovazione, professionalità e metodologie”.
Il percorso della Carta Europa del Turismo Sostenibile, le attività già avviate e le novità per il prossimo futuro, sono state illustrate da Chiara Parisi che ha raccontato l’Aspromonte oggi, Parco di Cultura e Natura, Parco dello Sport e del Cinema, Parco aggregante e capace di coinvolgere Enti, Associazioni, cittadini, in un percorso di sviluppo condiviso e compreso, che supera le barriere fisiche dell’Area Protetta e si dirama fino alla costa, esaltando le identità e le comunità, attenendosi al vero significato della CETS, strumento metodologico per salvaguardare e valorizzare i caratteri distintivi, naturali e culturali del territorio in chiave turistica.
Ma si è guardato anche al futuro e all’Aspromonte di domani, con le tante nuove azioni che vanno ad implementare il piano strategico CETS e, per la prima volta, il Forum ha visto la partecipazione del Coordinamento istituzionale per la promozione e lo sviluppo turistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che, con la condivisione di una specifica azione, si impegna a supportare i progetti principali del Parco in ambito internazionale. Tutte le Istituzioni del territorio, impegnate nel settore turistico, hanno preso parte al dibattito con i partecipanti al Forum, per ascoltare nuove idee e nuovi contenuti e per arricchire la strategia turistica del territorio.
Parole di elogio “al lavoro svolto dall’Ente in questi anni e ad una capacità progettuale che ha consentito all’Aspromonte di essere riconosciuto come un Parco esempio di efficienza e di crescita” sono state pronunciate dal Presidente Nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri.
Importanti contributi al Forum sono emersi dai vari interventi dei partecipanti: il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana, il Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, il Direttore del DiGies Massimiliamo Ferrara; Vincenzo Gioffrè per il dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Carlo Scuderi per la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria, Rossella Agostino per il Polo Museale della Calabria, Francesco Scialò per l’ Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, Francesco Zuccarello per il Touring Club del Territorio, Francesca Giuffrè Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali e Lucia Lojacono Direttore del Museo Diocesano di Reggio Calabria.
Il Vice Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Domenico Creazzo, ha voluto esaltare “i progressi ottenuti in questi anni nel settore turistico, grazie alla sinergie tra istituzioni e la rete di operatori, imprenditori, realtà associative e strutture ricettive e di ristorazione, agenzie incoming locali, guide Ufficiali, con l’obiettivo di rafforzare insieme le nuove iniziative di marketing e promozione del Parco”.
Dall’Amministratore JFC srl Tourism&Management Massimo Feruzzi e la sua relazione su “il valore dell’esperienza outdoor e dei piccoli borghi e la loro visione di prodotto turistico”, nuove ed importanti informazioni sia sulle potenzialità turistiche dei luoghi e dei paesaggi, sia sull’ evoluzione della domanda turistica, sempre più orientata a percorsi “sostenibili”, in piena e totale immersione con la natura e con esperienze emozionali, con operatori e associazioni pronti a raccogliere, insieme al Parco Nazionale, le nuove sfide con il solito impegno e la solita passione che contraddistingue queste comunità.
Nel ricordo del Direttore Sergio Tralongo, una sua citazione ha accompagnato tutto il dibattito, dando un significato profondo all’impegno per il futuro: “Basta dire che da noi non si può fare. Da noi si può fare e si fa”.