Avere un cane da bimbi riduce il rischio schizofrenia da adulti

L'esposizione a un cane in qualsiasi momento durante l'infanzia può essere associata a un rischio del 24% inferiore di schizofrenia
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Interagire con un cane durante l’infanzia potrebbe ridurre il rischio di schizofrenia in età adulta: lo ha rilevato una ricerca pubblicata su “PLOS One” e condotta da scienziati della Johns Hopkins University di Baltimora.
Il team di ricercatori ha studiato pazienti adulti in cura presso l’ospedale Sheppard Pratt di Baltimora, 396 con schizofrenia e 381 con disturbo bipolare, confrontandoli con 594 soggetti di controllo sani. Ai partecipanti è stato chiesto se avessero avuto un cane o un gatto quando erano piccoli e, in caso di risposta positiva, è stato chiesto di descrivere la prima e l’ultima volta in cui avevano avuto contatti con l’animale.
Si è scoperto che più oltre la metà dei pazienti aveva avuto un cane e circa un terzo un gatto, prima di compiere 13 anni, e che l’esposizione a un cane in qualsiasi momento durante l’infanzia può essere associata a un rischio del 24% inferiore di schizofrenia. Chi aveva un cane fin dalla nascita aveva addirittura il 55% in meno di probabilità di incorrere nella patologia psichiatrica rispetto alle persone che non avevano mai avuto un cane.

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